L’accademia

“Mia figlia vuole iscriversi all’accademia di Siffredi. Cosa deve fare un padre??? Io non so da dove le sia venuta questa idea. Mia figlia mi ha chiesto di iscriversi alla siffredi accademy, che è tipo una scuola per diventare attori porno o una cosa del genere. Ci sono rimasto malissimo, come può mia figlia che fino a ieri mangiava le pappette e giocava a fare la maestra a volere diventare una prno atttrice. Quali modelli ha riucevuto.. quali oscenità circolano nella rete. Il bello è che continuava a riferirsi a una che noon so chi sia.. un personaggio famoso credo che ha la sua età e che lei ha visto come un modello di riferimentiìo.. ma è possibile che in questa epoca gli eroi dei nostri figli debbano essere queste persone discutibili. Cosa devo fare per farle capire che sbaglia?? Come posso farle capire certe cose della vita?? Un padre cosa deve fare?? Ai meii tempi i miei eroi erano , falcone, borsellino. Non queste ragazzine che non sanno niente della vita e che parlano nemmeno loro sanno di cosa o queste donne che si mostrano perfette e praticamente senza veli, come se essere senza veli vuol dire che sono libere.. La libertà che cosa è oggi per una ragazzina, per una donna?? Vi chiedo scusa della domanda forse stupida, ma spero che mi fate capire qualcosa in più.”

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Un padre si trova di fronte a una situazione inaspettata e complessa: sua figlia ha espresso il desiderio di iscriversi all’Accademia di Rocco Siffredi, una scuola che forma attori nel settore dell’intrattenimento per adulti. Questa rivelazione ha lasciato il padre profondamente turbato e confuso, portandolo a riflettere sulle influenze che hanno portato sua figlia a considerare tale percorso e sui modelli di riferimento che la giovane generazione sembra seguire.

Il padre, confrontandosi con i propri ideali giovanili e i modelli eroici come Falcone

Di fronte a tale scenario, il padre si interroga su come agire per indirizzare sua figlia verso scelte di vita che lui considera più costruttive e rispettose. Il confronto generazionale emerge chiaramente nel suo racconto, evidenziando un senso di disorientamento rispetto ai cambiamenti nei modelli di comportamento e nei valori promossi dalla società contemporanea. La questione sollevata va ben oltre la scelta professionale della figlia, toccando temi più profondi come la concezione di libertà, il significato di essere donna oggi, e il ruolo dell’esposizione mediatica e di Internet nella formazione dei giovani.

Il padre esprime nostalgia per un’epoca in cui i modelli di riferimento, come i giudici Falcone e Borsellino, incarnavano valori di integrità, coraggio e impegno sociale, contrapponendoli alle figure che oggi sembrano esercitare un’influenza sui giovani attraverso la visibilità mediatica e i social network. La sua richiesta di aiuto e consiglio riflette l’ansia di molti genitori che si trovano a navigare le complessità dell’educazione dei figli in un mondo in rapido cambiamento, dove le definizioni tradizionali di successo, felicità e libertà vengono continuamente ridefinite.

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