“Mi hanno accoltellato”, ma era solo ketchup: un Pesce d’aprile costato caro

• In occasione del 1 di aprile, un uomo di Vercelli ha cercato di organizzare uno scherzo
• Ha contattato la sorella dicendo di essere stato accoltellato, ma in realtà si era solo cosparso di ketchup
• Spaventata, la donna ha subito chiamato la Polizia
• Intervenuti sul posto, gli agenti hanno constatato che si trattava solo di un Pesce d’aprile
• La Polizia ha provveduto a denunciare l’uomo per procurato allarme

 

Un uomo di Vercelli ha “pensato bene” di organizzare un Pesce d’aprile di dubbio gusto. Nel pomeriggio dello scorso 1 aprile, difatti, l’uomo ha chiamato la sorella affermando di essere stato accoltellato, ma in realtà si era solo cosparso di ketchup.

Spaventata, la donna ha subito chiamato la Polizia. Immediato l’intervento della Sala Operativa della Questura di Vercelli, che ha subito mobilitato la Squadra Volante e una pattuglia in servizio nelle vicinanze per i consueti controlli anti-Covid.

Uno scherzo di pessimo gusto

Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno subito appurato che l’uomo non era stato affatto accoltellato, né aggredito: aveva semplicemente rovesciato il ketchup sui suoi vestiti per simulare l’aggressione e spaventare la sorella.

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La Polizia ha quindi provveduto ad accompagnare l’uomo in Questura per avviare tutti gli accertamenti di rito e denunciarlo per procurato allarme, dato che per un Pesce d’aprile ha distolto dal regolare servizio diverse pattuglie della Polizia di Stato.