Addio skincare: smette di lavarsi il viso per 6 mesi, ecco com’è ora

Il Metodo Caveman: quando lavarsi la faccia diventa facoltativo

 

Siete stanchi di spendere centinaia di euro in tonici, sieri e creme che promettono miracoli ma consegnano solo brufoli? Forse dovreste prendere esempio da Tia Zakher, influencer ventiduenne che ha deciso di chiudere i rubinetti, in tutti i sensi. La creator ha abbandonato completamente ogni forma di detersione del viso, compresa l’acqua, affidandosi al cosiddetto “Metodo Caveman”. E no, non è una trovata di marketing: è proprio quello che sembra.

Il Metodo Caveman consiste nel lasciare che la pelle faccia tutto da sola. Niente detersivi, nessuna esfoliazione, zero idratazione. Solo pelle e tempo, un’accoppiata che ha prodotto effetti… visibili. Il viso di Tia, un tempo luminoso e compatto, si è progressivamente ricoperto di uno spesso strato di cellule morte, tanto da sembrare un esperimento di geologia. Il tutto è iniziato il 29 novembre 2024 e da allora la giovane non ha più usato nemmeno una goccia d’acqua sul viso.

Esperimento estremo o provocazione social: non si lava il viso per mesi

Nel suo profilo TikTok, Tia ha documentato il percorso con foto e video che hanno fatto il giro del web, totalizzando milioni di visualizzazioni e altrettanti commenti. Alcuni utenti l’hanno acclamata come una rivoluzionaria della skincare, altri invece hanno storto il naso, e non solo per l’accumulo visibile di sebo. A dividere maggiormente è l’effettivo beneficio del Metodo Caveman: la creator sostiene che si tratti di una fase transitoria e che la pelle si rigenererà da sola, liberandosi naturalmente dalle cellule morte.

Nel frattempo, i dermatologi guardano all’iniziativa con più scetticismo che entusiasmo. Secondo diversi esperti, la mancata igiene quotidiana può portare all’insorgere di problemi cutanei come ipercheratosi da ritenzione, ovvero un eccessivo accumulo di cellule morte. In parole povere: pori ostruiti, punti neri, infiammazioni e potenzialmente infezioni.

Skincare naturale o incubo per estetisti? I pro e contro del Metodo Caveman

Va detto che l’intento dell’influencer era quello di “resettare” la propria pelle, convinta che anni di trattamenti troppo aggressivi l’avessero danneggiata. Tia ha infatti raccontato di aver provato praticamente tutto: peeling chimici, esfolianti, microaghi, sieri miracolosi. Dopo l’ennesimo fallimento, ha scelto la via opposta: niente più prodotti, solo pelle allo stato brado.

Il risultato, documentato nel classico formato prima-e-dopo, è visibile a occhio nudo. La pelle appare secca, ispessita e coperta da un sottile strato squamoso. Tia, però, insiste: fa tutto parte di un processo di guarigione naturale, che porterà la pelle a rinnovarsi da sola, proprio come in natura. I professionisti della pelle, però, consigliano prudenza e ricordano che l’igiene di base è fondamentale per la salute cutanea, anche se minimalista.

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Il Metodo Caveman fa tendenza: ma è davvero una rivoluzione skincare?

Mentre Tia continua a difendere il suo esperimento come atto liberatorio dalla tirannia cosmetica, il dibattito resta acceso. C’è chi la applaude come pioniera anti-consumismo e chi la accusa di lanciare un messaggio pericoloso, soprattutto ai più giovani. D’altronde, non lavarsi il viso per sei mesi non è esattamente il consiglio che ci si aspetta da un influencer. Nel dubbio, forse conviene restare nel mezzo: meno prodotti sì, ma un po’ d’acqua ogni tanto non ha mai fatto male a nessuno.

@tiazakher #comedy ♬ original sound – tia zakher

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