Perché addormentarsi 90 minuti prima del tuo partner può salvare il matrimonio

È un ottimo modo per non girarsi e rigirarsi nelle coperte

 

Ultimamente è sempre più di moda dormire in letti diversi seppur si conviva e si sia sposati insieme. A dar fastidio sono soprattutto il russare del partner, tanto che il 27% dei partecipanti ad una ricerca ha sostenuto di dormire meglio da soli. Tutto ciò ha anche un forte impatto sulla relazione di coppia, dato che la mancanza di sonno e lo stress portano a numerosi litigi. L’esperto di sonno Sammy Margo ha spiegato: “Le persone possono essere più inclini a litigare quando sono stanche o stressate, perché la stanchezza e la pressione possono influire sulla capacità di controllare le proprie emozioni e di rispondere alle situazioni con calma e razionalità. Inoltre, la stanchezza può portare a errori di comunicazione o a fraintendimenti, che possono contribuire ai litigi”.

Come fare dunque? La soluzione sembra essere di quelle inaspettate: dormire sì nello stesso letto, ma coricandosi ad orari diversi. Tutto starebbe nell’andare a letto circa 90 minuti prima o dopo il partner. Ma perché proprio 90 minuti? Durante questo tempo, secondo alcuni studiosi, si arriva alla fase di sonno profondo. In pratica quando l’altro si addormenterà non darà fastidio a chi già è “in letargo”.

Niente più frustrazione per lottare per addormentarsi

E così si possono ancora avere i benefici dell’intimità che condividere il letto porta con sé, ma “senza la frustrazione di dover lottare per addormentarsi accanto a lui o a lei”. E non solo. Un’azione del genere, seppur possa sembrare insolita, dimostra che si tiene al proprio partner ed alle sue esigenze. Non è dunque per nulla un segnale che la vostra relazione è in crisi.

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A dare ulteriore adito a questa teoria c’è la dottoressa Erin Flynn-Evans, consulente dell’American Academy of Sleep Medicine. Ha sostenuto: “Gli studi dimostrano che quando uno dei due partner ha un disturbo del sonno può influire negativamente sull’altro. Chi va a letto insieme tende a svegliarsi alla stessa ora quando uno dei due soffre di insonnia. Allo stesso modo, quando si differisce nel cronotipo, come quando uno è un nottambulo e l’altro è mattiniero, queste diverse preferenze di sonno possono avere un impatto negativo sul sonno di entrambi”. Che dite, adotterete questa strategia?

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