“Ho convinto mio marito a dare una mano con le faccende domestiche. Livello disastro: infinito. Sono Sofia e questa chat che invio mi serve per sfogare la rabbia e far capire a tutti quanto inetto possa essere un uomo tra le mura domestiche. Non faccio di tutta l’erba un fascio, ma mio marito è peggio di una invasione di cavallette. Si chiama Calogero, Lello per tutto il mondo, e dopo 4 anni di matrimonio in cui non ha mai mosso un dito in casa ci troviamo ahinoi nella situazione attuale. Lui ha perso il lavoro, e io per compensare faccio molti straordinari col mio. Cosa c’è di più logico che si occupi un po’ della casa e di preparare da mangiare? C’è che non sa nemmeno che per calare la pasta deve prima aspettare che l’acqua arrivi a ebollizione! In questi screen c’è tutta la sua indolenza, superficialità e inettitudine. Oltre al rischio di dover andare a vivere sotto un ponte, quando si avvicina ai fornelli. Che altro dire? Buona lettura a voi e buona fortuna a me.”
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Una nostra fan di nome Sofia condivide la frustrazione derivante dall’aver convinto il marito, Calogero, soprannominato Lello, a dare una mano con le faccende domestiche. Dopo quattro anni di matrimonio in cui Lello non ha mai partecipato alle attività domestiche, la situazione è cambiata quando lui ha perso il lavoro. Sofia, che ora lavora di più per compensare la mancanza di reddito, ha pensato fosse logico che Lello si occupasse della casa e della preparazione dei pasti.
Tuttavia, le capacità domestiche di Lello si sono rivelate disastrose. Sofia racconta di episodi in cui lui non sapeva nemmeno che per calare la pasta bisogna prima aspettare che l’acqua arrivi a ebollizione. Gli screenshot della loro chat mostrano tutta l’indolenza, la superficialità e l’inettitudine di Lello, il quale sembra incapace di gestire anche le più semplici faccende domestiche.
Sofia esprime la sua preoccupazione non solo per la situazione economica, ma anche per la sicurezza della loro casa, visto che ogni volta che Lello si avvicina ai fornelli sembra rischiare di fare disastri. Conclude il suo racconto augurando buona lettura a chi segue la sua storia, e ironicamente, buona fortuna a sé stessa per affrontare le sfide che la attendono.
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