L’amica ritrovata

“Pensavo di essermi arrabbiata con la mia amica senza capire i suoi motivi, e quindi sbagliando, ma in questa chat che vi invio c’è molto di più. Sono Betta e da un paio di mesi covavo una sorta di rancore per Terry, la mia più cara amica di infanzia. Mi aveva bidonata il giorno della mia laurea a due ore della discussione della tesi, con un messaggio. Aveva da fare con un ragazzo appena conosciuto! E da allora si è fatta viva solo un paio di volte sempre per messaggio. Quei messaggi di convenevoli tipo auguri di natale. Stavolta ho sbottato e ho afferrato il toro per le corna. Ne è venuta fuori una discussione chiarificatrice che ad un certo punto mi ha fatto sentire una merda. Mi sono convinta che lei avesse chissà quali problemi e io anziché accorgermene e aiutarla ho pensato solo che mi avesse messo da parte. Leggete la chat e capirete che sarebbe stato molto meglio se mi avesse messo sotto con una betoniera. Sarebbe stata una botta più leggera di quella che mi ha dato con le parole.”

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Betta, una lettrice di Commenti Memorabili, racconta di come un’amicizia di lunga data con Terry, la sua più cara amica fin dall’infanzia, abbia recentemente attraversato un periodo turbolento. Il punto di frizione tra le due si è manifestato quando Terry ha mancato la discussione della tesi di laurea di Betta, preferendo invece trascorrere del tempo con un ragazzo che aveva appena incontrato. Questo comportamento, seguito da comunicazioni sporadiche e superficiali, ha alimentato in Betta sentimenti di rancore e delusione nei confronti dell’amica, portandola a credere di essere stata messa da parte per motivi frivoli.

Decisa a confrontarsi con Terry, Betta inizia una conversazione che si rivela essere un punto di svolta nella loro relazione. Durante lo scambio di messaggi, emergono verità inaspettate che spingono Betta a rivalutare completamente la situazione e i propri sentimenti. Scopre che le ragioni dietro il comportamento di Terry sono ben più complesse e dolorose di quanto potesse immaginare, tanto che Betta si sente colpevole per aver mal interpretato le azioni dell’amica e non averle offerto il sostegno di cui aveva bisogno.

Il racconto di Betta mette in luce le difficoltà comunicative che possono insorgere nelle relazioni più strette, soprattutto quando pregiudizi e incomprensioni prendono il sopravvento sull’empatia e sul dialogo aperto. La storia sottolinea l’importanza di non saltare a conclusioni affrettate riguardo le azioni degli altri, specialmente quando questi altri sono persone vicine e care. Inoltre, evidenzia come, talvolta, affrontare i problemi direttamente e con onestà possa portare a rivelazioni dolorose ma necessarie per la crescita personale e per il rafforzamento dei legami affettivi.

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