Come nasce l’amicizia tra un uomo e una donna?

Uno studio ha dimostrato che nell’amicizia tra i sessi opposti influiscono i propri valori morali e i condizionamenti sociali

 

L’amicizia è importante per la maggior parte delle persone e consideriamo di enorme valore averne di durature, che vanno avanti ad esempio fin dalla tenera età. Un’amicizia solida è fonte di crescita personale e un modo per arricchire reciprocamente le proprie vite. Spesso gli amici sono più vicini dei coniugi e forse anche più intimi, poiché nella relazione varia il tempo trascorso insieme e non interferiscono le dinamiche amorose.

Lo studio

La maggior parte delle persone preferisce però avere amici dello stesso sesso: le donne hanno principalmente amiche donne (i maschi sono presenti fino ad un massimo del 30%) e lo stesso accade agli uomini. Come mai le amicizie tra persone di sesso opposto sono meno frequenti e quali dinamiche intervengono?

Tobias Altmann, ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Duisburg-Essen, in Germania, ha pubblicato uno studio secondo cui i valori personali influiscono sulla nascita di un’amicizia tra un uomo e una donna.

Altmann ha effettuato un sondaggio che ha coinvolto 1333 partecipanti dai 18 ai 77 anni, di cui il 68% donne. I soggetti hanno compilato un elenco di tutti i loro amici, escludendo familiari, conoscenti e partner sessuali. Nello studio sono stati anche valutati i valori personali delle persone coinvolte, come la libertà di pensiero e di azione, il bisogno di emozioni e di cambiamento, l’autostima, il successo, il potere, l’attaccamento alle tradizioni, ecc.

L’eterosocialità

L’amicizia tra due persone può essere inoltre di diverse tipologie, e dipende dalla funzione della relazione e da caratteristiche personali come l’età, gli interessi, la predisposizione all’apertura verso gli altri. Tutti aspetti che influiscono sull’eterosocialità, ossia l’attitudine di una persona a stabilire un’amicizia con un’altra di sesso opposto, escludendo la componente romantica o intima.

Dai risultati è emerso che ad avere un più basso livello di eterosocialità erano gli uomini e le donne che apprezzavano la tradizione e il conformismo e che, quindi, avevano più amici dello stesso sesso. Questi valori spingono le persone ad adeguarsi alle aspettative socialmente accettate e riconosciute, rinunciando a quelle personali. Ad esempio può capitare che una donna, pur preferendo avere un amico maschio, sia emotivamente e psicologicamente a disagio, sentendosi socialmente giudicata. Lo stesso vale per un uomo.

Leggi anche: Perché fare amicizia da adulti è più difficile? Lo svela la scienza

Spesso quindi tra un uomo e una donna influiscono condizionamenti sociali che impediscono il nascere di un’amicizia o che ne compromettono la durata. Le persone che hanno invece dimostrato una maggiore autonomia e indipendenza, superando i pregiudizi convenzionali, hanno più amicizie di sesso opposto. Il sondaggio ha mostrato anche che le donne impegnate avevano più amici uomini rispetto alle donne single, e gli uomini più anziani avevano più amiche rispetto ai giovani.

Share