Amico ladro

“Io e mia moglie stiamo avendo problemi con i nostri vicini. E pensare che li credevamo amici! Vi mando la chat con questo vicino. Più sembrano gentili e più te lo spingono nel didietro. Mi chiamo Stefano e con mia moglie ci siamo trasferiti da un anno in un appartamento a secondo piano, in una palazzina in cui il primo piano e il garage sono di proprietà di una sua amica alla lontana, una mezza parente. Questi vicini, diciamo così, si sono subito mostrati cordiali e disponibili, e specialmente il marito era sempre pronto a dare una mano. Si chiama Michele e fino a ieri lo consideravo una gran brava persona, sempre pronto a risolvere problemi, come guasti in casa o curare le piante quando siamo via con mia moglie. Ero arrivato al punto di considerarlo un quasi amico, gli permettevo pure di vezzeggiare il mio nome, cosa che odio. I dubbi sono cominciati a sorgere quando scopro che le mie bollette della luce sono quasi il triplo di quelle sue. Ho deciso di chiamare un esperto di impianti elettrici che ha fatto luce, è il caso di dirlo, sulla faccenda.”

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Stefano e sua moglie hanno iniziato a riscontrare problemi con i loro vicini, situazione sorprendente considerato che inizialmente li avevano creduti amici. Dopo essersi trasferiti un anno fa in un appartamento al secondo piano di una palazzina, il cui primo piano e il garage erano di proprietà di una conoscenza lontana, una sorta di mezza parente, i vicini si erano mostrati estremamente cordiali e disponibili. In particolare, Michele, il marito, si era distinto per la sua prontezza nell’offrire aiuto, occupandosi di eventuali guasti domestici o della cura delle piante durante le assenze di Stefano e sua moglie. La generosità e l’affidabilità di Michele avevano portato Stefano a considerarlo quasi un amico, al punto da tollerare persino che vezzeggiasse il suo nome, nonostante la sua avversione per tale familiarità.

Tuttavia, la fiducia di Stefano nei confronti di Michele iniziò a vacillare quando scoprì che le sue bollette della luce erano quasi il triplo rispetto a quelle del vicino. Questa discrepanza lo spinse a contattare un esperto di impianti elettrici per indagare ulteriormente sulla questione. La decisione di Stefano di chiamare un professionista evidenziava la sua crescente preoccupazione e il sospetto che dietro la facciata di cordialità dei vicini si celasse qualcosa di meno innocente. La scoperta relativa alle bollette della luce suggeriva che potessero esserci delle irregolarità o degli abusi che necessitavano di essere chiariti, mettendo in luce (letteralmente) possibili problemi nelle dinamiche di vicinato precedentemente ritenute amichevoli e di supporto reciproco.

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