App di incontri: quali sono le piccole bugie che si dicono di più?

App di incontri e piccole bugie: quali sono le più comuni?

 

A causa della recente pandemia, le app di incontri hanno registrato un picco di iscrizioni e con esso – di conseguenza – un aumento di “bugiardi”. Certo, parliamo di “bugie bianche“, ovvero di lieve entità, ma pur sempre menzogne. Ma quali sono le piccole bugie più comuni nelle app di incontri? A questa domanda ha risposto un recente sondaggio condotto da una nota applicazione di slow dating.

Secondo lo studio, il 76% degli intervistati ha ammesso di aver detto alcune piccole bugie all’interno delle app di incontri, mentre il 70% ha dichiarato di essere stato “vittima” di questi piccoli inganni. Ben il 24% ha dichiarato di aver detto delle piccole bugie per risultare più attraente all’interno dell’app di incontri. Ma analizziamo l’argomento nel dettaglio.

Le bugie più gettonate

Il 44% degli intervistati ha ammesso di aver detto una bugia per nascondere i loro piccoli difetti caratteriali. Molte persone difatti tendono a sorvolare su alcuni aspetti negativi del proprio carattere, come l’essere ritardatari, pigri o disordinati. Il 14,9%, invece, mente riguardo ai propri interessi, come ad esempio i gusti musicali o cinematografici, solo per destare maggiore interesse verso il match in corso.

Leggi anche: Kittenfishing: come apparire meglio di quel che si è

Il 14,5% degli utenti delle app di incontri dice bugie sul proprio stile di vita, come ad esempio l’attività fisica o il vizio del fumo. Infine, il 10% riesce anche a mentire circa il proprio lavoro, mentre il 6% ha ammesso di aver inserito foto poco recenti o modificate con filtri e Photoshop per risultare più attraente.

Share