Approvata la prima pillola ricavata dalle feci umane

La pillola verrebbe usata come trattamento preventivo per le infezioni ricorrenti da Clostridioides difficile

 

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato la prima pillola prodotta a partire da feci umane donate. Contiene batteri vivi ed è stata approvata per l’uso in persone di età superiore ai 18 anni come trattamento preventivo per le infezioni ricorrenti da Clostridioides difficile. Chiamata in breve C. diff, questa infezione viene spesso contratta in ambiente sanitario dopo che i pazienti hanno assunto antibiotici per un’altra infezione. Questi possono infatti alterare l’equilibrio dei batteri che normalmente popolano l’intestino.

Tutto ciò dà alla C. diff l’opportunità di proliferare. I batteri, che si replicano rapidamente, secernono tossine che possono causare diarrea, dolore addominale, febbre e colite (infiammazione del colon) e, in alcuni casi, insufficienza agli organi e morte. Queste infezioni sono associate a circa 15.000-30.000 decessi all’anno negli Stati Uniti. Chi guarisce dalla C. diff ha una probabilità su sei di sviluppare nuovamente l’infezione entro due-otto settimane dalla guarigione. Il rischio di infezioni ricorrenti aumenta ogni volta che una persona si ammala di C. diff.

Cosa cambierebbe con l’assunzione dei prodotti del microbiota fecale

I cosiddetti prodotti del microbiota fecale, composti da batteri intestinali umani sani, offrono invece un nuovo modo di prevenire la C. diff ricorrente, ricostituendo essenzialmente il microbioma intestinale. Esiste una versione del trattamento che può essere assunta per via orale, anziché essere somministrata come trattamento liquido nel retto del paziente. Il dottor Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, ha spiegato: “La disponibilità di un prodotto per il microbiota fecale che può essere assunto per via orale è un significativo passo avanti nel miglioramento dell’assistenza ai pazienti e dell’accessibilità per le persone che hanno sperimentato questa malattia che può essere potenzialmente pericolosa per la vita”.

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Il regime di trattamento Vowst prevede l’assunzione di quattro capsule una volta al giorno per tre giorni di seguito. I pazienti devono iniziare a prendere il farmaco da due a quattro giorni dopo aver terminato un ciclo di antibiotici per la C. diff.  Le feci donate utilizzate per la produzione delle pillole vengono accuratamente controllate per verificare la presenza di patogeni trasmissibili prima di essere utilizzate per la produzione, ma l’FDA ha avvertito che l’assunzione di Vowst comporta comunque un certo rischio di esposizione a patogeni e ad allergeni alimentari. Gli effetti collaterali più comuni di Vowst sono stati gonfiore addominale, affaticamento, costipazione, brividi e diarrea. Ciò non toglie però la sua efficacia. I pazienti del gruppo trattato hanno infatti avuto un tasso di infezione da C.diff ricorrente del 12,4% entro otto settimane dalla guarigione da un primo attacco di infezione. Il gruppo non trattato ha invece avuto un tasso di recidiva del 39,8%.

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