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Tutto è iniziato con Angela Rafuse e la gatta di suo nonno, Mackenzie. Dopo la scomparsa del nonno, Angela si è ritrovata davanti a una scelta difficile: portare la micia in un rifugio o adottarla. Scelse la seconda opzione, e da quella decisione nacque l’idea che avrebbe cambiato la vita a centinaia di persone (e di gatti). Nel 2021 fondò in Canada l’associazione My Grandfather’s Cat, un nome che già racconta tutto.
Il progetto parte da una domanda semplice ma spesso taciuta: “che ne sarà del mio gatto quando non ci sarò più?”. In pochi anni, la risposta è diventata concreta. L’organizzazione si occupa di trovare nuove famiglie per gli animali di anziani o malati terminali, evitando il passaggio nei rifugi e garantendo transizioni dolci e senza traumi.
Oggi l’associazione ha già aiutato oltre 1000 animali a ricominciare la loro vita con nuovi proprietari. Ma non si limita alle adozioni: ha creato anche My Grandmother’s Pet Pantry, una sorta di “dispensa solidale” che fornisce cibo e materiali per animali agli anziani in difficoltà economica. Un modo concreto per far capire che la cura non finisce con l’adozione.
Il successo dell’iniziativa si deve anche al coinvolgimento di veterinari specializzati in cure palliative e gestione del lutto animale. Questi professionisti aiutano i nuovi padroni a comprendere i segnali di stress dei pet, come perdita di appetito o tendenza a nascondersi, fornendo consigli pratici per un adattamento sereno.
Uno degli aspetti più delicati del progetto è la pianificazione del futuro dei propri animali. Molti anziani confidano che parenti o figli si occuperanno del loro gatto, ma non sempre le cose vanno come previsto. My Grandfather’s Cat offre una soluzione concreta e trasparente, chiedendo ai proprietari di condividere abitudini e preferenze dei loro animali per facilitare la transizione.
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Il modello canadese oggi è considerato un esempio da esportare. In un mondo in cui gli animali sono membri della famiglia a tutti gli effetti, pensare per tempo al loro futuro non è tristezza, ma una forma di cura responsabile e affettuosa.
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