Perché gli astronauti indossano tute di diverso colore nelle missioni?

Le tute spaziali sono realizzate con uno studio attento di ogni minimo dettaglio. Anche i colori non sono scelti a caso

 

Le tute spaziali sono realizzate con uno studio attento di ogni minimo dettaglio, per assolvere alle molteplici esigenze degli astronauti. Non a caso anche i diversi colori sono scelti non sulla base del gusto dei designer, ma per motivi ben precisi e del tutto funzionali alle missioni.

Diversi modelli

Ci sono due principali tipi di tute da astronauta: Extravehicular Activities (EVA) e Advanced Crew Escape Suit (ACES)

Le tute EVA sono pensate per attività extraveicolari, come le passeggiate nello spazio. La tuta è voluminosa e ha diversi strati per proteggere l’astronauta dal duro ambiente esterno, comprese le radiazioni spaziali e il contatto con micrometeoriti. Il colore è bianco perché riflette meglio la luce del sole e aiuta a mantenere fresco l’astronauta. È inoltre più facile individuarlo in contrasto con il buio dello spazio.

La tuta ACES è utilizzata per il decollo e il rientro sulla terra ed è arancione per rendere l’astronauta più visibile in caso di atterraggio di emergenza. È dotata di un sistema di respirazione di emergenza, un sistema di raffreddamento a liquido, un sistema di comunicazione auricolare, un paracadute a gonfiaggio automatico e un salvagente a gonfiaggio automatico, La tuta è progettata per aumentare le possibilità di sopravvivenza degli astronauti in caso di incidente. Il colore arancione contrasta fortemente con il blu dell’oceano rendendo più facile alle squadre di soccorso individuare gli astronauti.

Leggi anche: Cosa succederebbe al corpo se si perdesse nello Spazio?

La tuta blu invece è indossata dagli astronauti durante gli allenamenti e le apparizioni pubbliche. È l’abbigliamento standard quando all’interno della Stazione Spaziale non ci sono compiti specifici che richiedono di indossare gli altri tipi di tute. Il colore blu è associato alla calma e alla serenità.

Share