Attaccamento morboso alla madre

“Ciao lettori di Commenti Memorabili, sapete quando uno dice “cercarseli proprio con il lanternino”? Ecco, io ho un consiglio per tutte le ragazze che leggeranno questi screen e che avranno lo stomaco di arrivare fino alla fine della conversazione: sapete quel tipo che suona la chitarra, che ha un nome un po’ esotico, che magari ha un accento particolare, quel tipo di persona che fa discorsi un po’ strani ma che tutto sommato può fare colpo perché non sembra banale? Ecco, tenetevi alla larga da un tipo così perché c’è una buona probabilità che sia un idiota patentato. Insomma, questo ragazzo mi era stato presentato da degli amici in comune, mi dicevano “Non sai quanto è interessante XXXX, quanto è particolare…” ecco, io ora penso che quegli amici in realtà mi odino, se mi hanno presentato un simile demente. La cosa positiva è che non sono andata avanti nella conoscenza, ecco, mi sono saggiamente tenuta un po’ a distanza per capire se il mio sesto senso ci aveva visto giusto e se mi convenisse girare al largo dal prossimo “Norman Bates” di Psycho de noartri.
Ps: Ecco, vi giuro che non sono né cicciona, neanche sovrappeso, ma guardate voi cosa mi ha scritto pur di cercare di farmi sentire da meno, così secondo lui (e secondo molti, mi pare di capire) mi avrebbe potuta manipolare per cascare ai suoi piedi! “Fuggite, sciocche!””

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L a nostra fan condivide un’esperienza personale e un consiglio per le lettrici di “Commenti Memorabili”. Racconta di un ragazzo che le è stato presentato da amici in comune, descritto come una persona interessante e particolare, con caratteristiche come suonare la chitarra, avere un nome esotico e un accento particolare. Tuttavia, la sua esperienza con questo ragazzo si è rivelata negativa, portandola a considerare tali amici come persone che non le vogliono bene. Lei sottolinea l’importanza di mantenere una certa distanza in situazioni simili, ascoltando il proprio istinto e valutando attentamente se fidarsi o meno di persone che possono sembrare inizialmente affascinanti ma potenzialmente problematiche. La narratrice si è affidata al suo “sesto senso” per evitare di approfondire la conoscenza con questa persona, che lei paragona scherzosamente a Norman Bates, il personaggio del film “Psycho”.

Nel suo messaggio, condivide anche un episodio specifico in cui il ragazzo ha tentato di farla sentire inferiore, apparentemente con l’intento di manipolarla. Questo comportamento ha rafforzato la sua decisione di allontanarsi da lui. Conclude il suo racconto con un avvertimento giocoso ma serio alle altre donne: di stare attente a uomini che potrebbero sembrare interessanti ma che in realtà possono avere intenzioni manipolative o dannose.

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