Autosabotaggio: attenzione a questo comportamento autodistruttivo

Come imparare a riconoscerlo ed evitarlo

 

Il fenomeno dell’autosabotaggio è una realtà che molte persone hanno sperimentato senza comprendere appieno le sue ragioni. Ma cosa implica, perché si verifica e come possiamo evitarlo? In primis capiamo di cosa si tratta. È la tendenza a sabotare le proprie imprese e il raggiungimento degli obiettivi, comportando la distruzione più o meno consapevole dei risultati ottenuti. Questo atteggiamento negativo porta inevitabilmente a stati d’animo sfavorevoli, minando la fiducia in sé stessi e generando rabbia, consumando le energie necessarie per riprendersi e innescando un circolo vizioso. L’autosabotaggio può manifestarsi sul luogo di lavoro, nelle relazioni sociali o nella sfera privata, coinvolgendo diversi ambiti della vita.

Tuttavia la radice del problema risiede internamente, e solo comprendendone le motivazioni è possibile affrontarlo, rompendo il ciclo che porta alla sensazione costante di fallimento. Le ragioni dell’autosabotaggio possono essere diverse. C’è la paura di fallire: il timore di commettere errori o di non superare una sfida può alimentare scenari negativi, contribuendo alla realizzazione di tali paure. Altro problema è la mancanza di fiducia in se stessi rende difficile affrontare situazioni che richiedono sicurezza e autostima. E poi c’è l’autosabotaggio che viene usato come una strategia per poi risolvere le cose in un secondo momento, ottenendo un senso di autostima attraverso la correzione dei problemi.

Come interrompere questo ciclo autodistruttivo

Questi comportamenti abituano al fallimento, generano frustrazione e ansia, influenzando diversi aspetti della vita e rinforzando la convinzione di avere poco valore. Come possiamo interrompere questo ciclo autodistruttivo? Il primo passo è rendersi conto di applicare l’autosabotaggio. Analizzare i sogni, le aspirazioni o gli obiettivi procrastinati può fornire un quadro chiaro di questo comportamento. Identificare le emozioni scatenanti dell’autosabotaggio è altrettanto essenziale. Comprendere le reazioni emotive consente di gestire tali situazioni in modo più costruttivo. Esprimere in forma scritta i pensieri durante l’autosabotaggio aiuta a individuare le convinzioni negative che alimentano tali comportamenti.

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È bene poi riconoscere che i pensieri negativi non definiscono la propria identità. Cambiare il dialogo interiore verso uno più gentile può promuovere la positività. Dopo aver compreso le motivazioni dell’autosabotaggio, si deve iniziare a costruire nuove consapevolezze e comportamenti positivi. Parlarsi in modo incoraggiante può contribuire al cambiamento. E infine premiarsi: celebrare i successi, anche piccoli, dopo aver superato l’autosabotaggio. Riconoscere gli sforzi compiuti è essenziale per costruire una positiva autostima.

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