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La Ferray Corporation, azienda giapponese con sede a Tokyo attiva nel settore IT, ha deciso di affrontare lo stress da lavoro con un rimedio tanto semplice quanto rivoluzionario: ha assunto nove gatti. Sì, veri gatti. Non robot, non mascotte da esposizione, ma felini in carne, ossa e vibrisse, adottati da un rifugio e trasformati nei protagonisti assoluti della vita d’ufficio.
L’obiettivo? Ridurre lo stress dei dipendenti e migliorare la produttività. E, a quanto pare, ci sono riusciti. I dati interni dell’azienda hanno mostrato un netto miglioramento dell’umore generale e un’impennata della produttività. Il tutto grazie a fusa strategiche, zampette sulla tastiera e passeggiate feline tra una scrivania e l’altra.
Dimenticatevi il team building forzato o le sessioni di yoga in pausa pranzo. Alla Ferray Corporation i lavoratori hanno iniziato a fare a gara non per ottenere un aumento dal capo, ma per coccolare il gatto più vicino. I benefici non si sono fatti attendere: l’ambiente è diventato più collaborativo, il clima più disteso, e le pause caffè più interessanti grazie alle acrobazie dei nuovi colleghi a quattro zampe.
Ovviamente, qualche piccolo inconveniente è sorto: cavi rosicchiati, prese staccate, documenti presi d’assalto da unghie curiose. Ma nessuno in azienda sembra preoccuparsene troppo. Anzi, ogni danno tecnico è stato considerato un “effetto collaterale” accettabile, quasi un pegno da pagare in cambio della serenità ritrovata.
A rendere il tutto ancora più interessante è stata la politica aziendale che ha legato le coccole a veri e propri aumenti in busta paga. Più si coccolano i gatti, più si guadagna. E chi ha deciso di adottarne uno, magari tra quelli meno fortunati, ha ricevuto un bonus mensile. Un incentivo che non solo ha incoraggiato l’affetto spontaneo, ma ha anche trasformato i lavoratori in veri paladini dei diritti animali.
In un Paese come il Giappone, dove molti appartamenti non permettono di tenere animali, l’ufficio si è trasformato in una sorta di cat café permanente. Un’oasi felina per chi altrimenti non avrebbe mai avuto la possibilità di vivere con un animale domestico.
L’iniziativa ha fatto il giro del mondo, diventando virale. In pochi giorni, le foto dei gatti in ufficio e le testimonianze dei dipendenti sono state rilanciate da siti, blog e testate giornalistiche internazionali. Il messaggio è chiaro: più fusa, meno stress. La Ferray Corporation ha mostrato che benessere aziendale e amore per gli animali possono andare di pari passo.
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E anche se i gatti non hanno portato a termine una riga di codice, hanno fatto qualcosa di molto più importante: hanno riportato il sorriso tra le scrivanie. Alla fine, tra una zampata sul mouse e una dormita sulla tastiera, i nuovi assunti hanno svolto il loro lavoro alla perfezione. Il team umano, nel frattempo, ha riscoperto un modo nuovo di collaborare, senza pressioni e con un po’ più di leggerezza. Perché a volte, per salvare una giornata storta, bastano un po’ di fusa.
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