“Batman, il Cavaliere Oscuro” e il trucco della matita: scandaloso o divertente?

La famosa scena della matita in “Batman: il Cavaliere Oscuro” apre al dibattito: comica o scandalosa?

 

La trilogia di Batman ideata da Christopher Nolan non è solo il franchise più riuscito e originale mai realizzato nel campo del cinema di supereroi. È stato anche colui che ha lanciato la figura di Heath Ledger nella leggenda, come uno dei migliori Joker (se non il migliore) mai trasposto su pellicola. L’attore, morto poco dopo le riprese del secondo capitolo della trilogia, ha dato vita a una serie di scene entrate nella dimensione del cult, come simbolo universale della forza distruttiva del male.

Tra le scene più famose del film c’è la famigerata scena della matita (disponibile in calce all’articolo). Qui, Joker irrompe nel bel mezzo di una riunione del crimine organizzato, per proporsi come colui che ucciderà Batman. Ma la prima cosa che dice, prima di esporre la proposta, riguarda un trucco di magia: mette una matita sul tavolo e spiega che sparirà nel giro di pochi secondi. Nel frattempo uno degli uomini si alza per fermarlo e Joker gli sbatte con forza la testa contro la matita, che magicamente “sparisce” dentro la sua testa, uccidendolo all’istante. La scena è incredibilmente realistica. Alcuni l’hanno trovata decisamente comica, mentre altri l’hanno considerata molto cruenta, al punto tale che la produzione stessa ha deciso di alzare il rating della pellicola a PG-13 invece che a “film per tutti”.

Il segreto della scena

Recentemente Charles Jarman, l’attore che interpretava l’uomo ucciso da Joker in quella scena, ha rivelato la dinamica di quei ciak e come si siano rivelati estremamente rischiosi: tutto si basava sulla capacità dell’attore di muovere la matita con la mano un attimo prima di sbattere la testa sul tavolo. Aveva solo una frazione di secondo a disposizione: il suo personaggio non ha praticamente il tempo di avvicinarsi al tavolo che Joker gli ha già afferrato il collo.

Inizialmente i tecnici avevano pensato ad una ricostruzione in CG, ma la situazione non era semplice come poteva sembrare. “Non è particolarmente difficile costruire una matita in CG e seguirla e in qualche modo farla sparire. Ma l’abbiamo girata in IMAX, quindi la vedi su una tela gigante. Ove possibile, abbiamo cercato di non fare cose inutili riprese con effetti visivi perché, digitalmente, non puoi mai ricreare davvero un’immagine IMAX”, ha spiegato il supervisore degli effetti visivi Nick Davis.

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Alla fine, hanno girato la scena due volte. Una volta con una matita incastrata in un tavolo e una volta con lo stuntman che si è fatto sbattere la testa contro un tavolo senza matita. Il montaggio è stata la magia che ha dato vita a questa scena.

 

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