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Con l’arrivo del caldo, cosa c’è di meglio che rilassarsi in riva al mare, magari sorseggiando una gustosa bevanda rinfrescante? Attenzione, però, al drink prescelto: infatti, ce ne sono alcuni che dovremmo categoricamente evitare, per non mettere a repentaglio la nostra salute. Il rischio è quello di sviluppare una patologia comunemente nota come “scottatura da Margarita”.
Tecnicamente, questo disturbo è chiamato fitofotodermatite. Si tratta di una reazione cutanea che si verifica quando la pelle viene a contatto con sostanze chimiche note come furocumarine, e successivamente esposta ai raggi solari. Queste sostanze, in particolare, sono contenute all’interno di alcuni agrumi, come limoni, pompelmi e lime. Inoltre, le furocumarine sono presenti anche nel sedano. Ecco spiegato perché il disturbo è noto come scottatura da Margarita: il famoso cocktail, infatti, è a base di tequila, liquore all’arancia e lime.
Per prevenire la fitofotodermatite, è essenziale evitare il contatto diretto con tutti gli alimenti che contengono le sostanze chimiche che, in combinazione con i raggi ultravioletti, potrebbero causare l’insorgenza del disturbo. Inoltre, è importante proteggere la pelle ricorrendo a creme e lozioni con un fattore di protezione solare pari o superiore a 30 SPF.
Vi state chiedendo quali sono i sintomi della scottatura da Margarita? Questa reazione fotosensibile determina la comparsa di bruciore, gonfiore, prurito e arrossamento cutaneo. Inoltre, nei casi più gravi possono comparire dolorose vesciche sulla zona interessata dall’ustione solare. Cosa fare in questo caso? Per contrastare il fastidio, si consiglia di ricorrere a impacchi rinfrescanti a base di ghiaccio, da applicare sulla pelle per un massimo di 15-20 minuti e ripetere più volte nell’arco della giornata.
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Inoltre, per ridurre il dolore si può ricorrere ad antidolorifici da banco. Qualora la situazione risulti particolarmente preoccupante, però, il miglior consiglio è quello di contattare il proprio medico.
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