Bizzarro cartello su Google Maps chiede a Spiderman di non defecare

Un divieto di fare la cacca per il fumetto di Spiderman

 

Un bizzarro cartello sta facendo il giro del web dopo che un utente l’ha notato su Google Maps. Il motivo? Ritratto sopra c’è l’eroe dei fumetti Spiderman in una posizione a dir poco compromettente per evidenziare il divieto di defecare. Probabilmente l’intento non era proibire ad un ipotetico Spiderman di andare in bagno in natura, quanto più di avvertire la gente del posto di non fare la cacca sulle rocce. Il segnale, ben visibile attraverso Street View, si trova vicino a un canale a Surabaya, in Indonesia, lungo la strada Jl. Nyamplungan.

Lo strano cartello mostra per la precisione una figura accovacciata vestita con il costume blu e rosso dell’Uomo Ragno in stile fumetto. Sotto all’immagine si può leggere la frase “dilrang buang air besar” che tradotto dal malese significa “Non defecare”. Come detto a renderla virale ci ha pensato l’utente di Reddit u/Doughlas41 che ha postato lo screenshot sul popolare forum nel thread r/googlemapsshenanigans, dove si può condividere qualsiasi cosa che abbia a che fare con Google Maps, Google Earth e Google Street View. Il tutto era accompagnato dalla didascalia: “Se sei Spiderman, per favore non accovacciarti su una delle pietre con i pantaloni abbassati”.

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Un avvertimento mirato, dato che molti sono stati sorpresi su Google Maps proprio “sul più bello”

Mentre siamo sicuri che un amichevole “Spiderman di quartiere” non farebbe la cacca in pubblico, ci sono state alcune occasioni in cui un segnale come questo sarebbe stato utile. L’anno scorso, infatti, altri utenti avevano individuato sempre su Google Maps un uomo vestito in doppio denim con i pantaloni alle caviglie mentre si accovacciava per defecare. O ancora abbiamo il caso pizzicato su Street View di una donna nella Slovacchia orientale accovacciata in mezzo alla strada mentre suo figlio aveva i pantaloni abbassati alle caviglie. Insomma, quando la natura chiama si deve rispondere, sperando che la macchina di Google Maps non stia passando proprio in quell’istante.

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