Fonte: Pexels
Chi ha un cane lo sa: ogni passeggiata può trasformarsi in una caccia al tesoro, dove il “tesoro” purtroppo è spesso una trappola micidiale. I bocconi avvelenati sono un rischio reale e, a quanto pare, non così raro. Tra chi lascia esche con veleni, vetri o chiodi, l’allerta è sempre alta. Ma oggi arriva un aiuto concreto: un’app che permette di sapere dove si trovano questi pericoli prima ancora di avvicinarsi.
Si chiama Amico Fido ed è disponibile gratuitamente su App Store e Google Play. Il suo obiettivo? Tenere lontani i nostri amici a quattro zampe da esche pericolose e, possibilmente, evitare che finiscano dritti al pronto soccorso veterinario. Dietro l’idea c’è Pietro Petrocchi, che ha sviluppato questo strumento proprio per offrire più sicurezza ai proprietari di cani, creando anche una rete di collaborazione tra utenti.
La forza di Amico Fido sta nella sua semplicità. L’app permette di segnalare in tempo reale la presenza di esche sospette lungo strade, parchi e marciapiedi. Grazie alla geolocalizzazione, ogni segnalazione si trasforma in un punto su una mappa interattiva consultabile da chiunque. In questo modo, chi deve scegliere dove portare il cane può farlo con maggior consapevolezza, evitando le aree a rischio.
Non solo. Se si sta camminando e ci si avvicina a una zona già segnalata, l’app invia una notifica immediata per invitare alla massima attenzione. Un avviso che può letteralmente fare la differenza, soprattutto nei casi in cui il cane è attratto da tutto ciò che assomiglia anche lontanamente a un boccone.
In situazioni di emergenza, Amico Fido offre anche la funzione SOS: un tocco e si entra in contatto con l’ambulatorio veterinario più vicino. Il tempo, in questi casi, è fondamentale. Pochi minuti possono cambiare l’esito dell’incidente, specialmente quando il boccone contiene sostanze tossiche ad azione rapida.
La mappa, invece, non serve solo per evitare le trappole, ma anche per recensire i parchi e gli spazi verdi dedicati ai cani. Gli utenti possono indicare se un’area è pulita, sicura o se ci sono stati episodi sospetti. Uno strumento che, oltre a tutelare, contribuisce a responsabilizzare chi frequenta questi spazi.
Il progetto Amico Fido si inserisce in una rete più ampia di app nate per contrastare questo fenomeno, come Pet Danger e Bocconi avvelenati, realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. Tutte puntano nella stessa direzione: informare, proteggere e sensibilizzare l’opinione pubblica.
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Perché, purtroppo, il fenomeno dei bocconi avvelenati è ancora molto diffuso e riguarda non solo animali domestici, ma anche specie selvatiche. È un gesto che non ha nulla di “casuale” e che va condannato con fermezza. Avere uno strumento per contrastarlo è il minimo che si possa fare per garantire passeggiate più sicure e una società più civile.
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