Brevettato il traduttore IA di miagolii dei gatti

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Brevettato il traduttore IA di miagolii dei gatti

| 10/06/2025
Fonte: Pexels

Il colosso cinese Baidu sta elaborando un sistema per tradurre lo stato emotivo dei felini nel linguaggio umano

  • Baidu, il motore di ricerca cinese, ha depositato un brevetto per un sistema AI che traduce i suoni degli animali in linguaggio umano
  • Il sistema analizza vocalizzazioni, comportamenti e segnali fisiologici dei felini
  • I dati vengono poi convertiti in contenuti semantici comprensibili agli esseri umani
  • Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma ha suscitato grande interesse in Cina
  • Iniziative simili sono già in corso a livello globale, come il Project CETI e l’Earth Species Project, che usano l’IA per decodificare il linguaggio animale

 

Quante volte sentendo miagolare il tuo gatto avresti voluto davvero capire cosa ti stia realmente comunicando? Spesso i nostri animali, nonostante il legame affettivo e la profonda conoscenza reciproca, sono imperscrutabili nei loro versi e movimenti corporei. Su questo fronte sta cercando di fare luce Baidu, il colosso tecnologico cinese che ha recentemente depositato un singolare brevetto.

I miagolii tradotti nel linguaggio umano

Il motore di ricerca cinese sta testando un innovativo sistema di intelligenza artificiale progettato per interpretare e tradurre i suoni degli animali in linguaggio umano.

Secondo la documentazione depositata presso il China National Intellectual Property Administration (CNIPA), il sistema di Baidu mira a raccogliere una varietà di dati relativi ai gatti, come vocalizzazioni, comportamenti osservabili e segnali fisiologici. Questi dati vengono elaborati da algoritmi di IA per determinare lo stato emotivo dell’animale, che poi viene mappato in contenuti semantici espressi in linguaggio umano.

L’analisi non si limita ai suoni: il sistema prende in considerazione modelli comportamentali e dati ambientali per migliorare la precisione dell’interpretazione. L’obiettivo è facilitare una comunicazione più profonda tra umani e animali, attraverso una traduzione che vada oltre il semplice riconoscimento vocale e comprenda il contesto emotivo. Questo potrebbe teoricamente permettere a un essere umano di sapere se un cane sta segnalando fame, dolore o eccitazione.

Gli studi paralleli sul linguaggio animale

Il progetto, sebbene ancora in fase di ricerca, ha già destato notevole attenzione nel pubblico cinese, soprattutto sui social media. La possibilità di “parlare” con gli animali è stata paragonata a concetti fantascientifici che ora sembrano sempre più vicini alla realtà.

Baidu non è l’unico ad aver avviato studi in questo campo: esistono iniziative parallele su scala internazionale, come il Project CETI, che tenta di decifrare il linguaggio dei capodogli utilizzando tecniche simili di IA, e l’Earth Species Project, una ONG supportata da Reid Hoffman, che lavora per decodificare la comunicazione animale attraverso modelli linguistici avanzati.

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Il brevetto di Baidu rappresenta un passo strategico, sia in termini tecnologici che commerciali, in un contesto in cui le grandi aziende tech cinesi competono per recuperare terreno nel settore dell’intelligenza artificiale rispetto ai colossi occidentali.

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