La busta paga falsa

“Ciao Commenti Memorabili, sono Paolo. Ho da farvi vedere una triste storia, ma veramente triste. Questa che state per leggere è la chat con la mia ragazza, con cui non mi sto parlando da un po’ di giorni, mettiamola come se fossimo in pausa ecco. Tutto è successo perchè io con lei sono sempre stato un grande tirchio, è vero, e ne vado anche fiero. Perchè persone come lei spendono soldi a manetta e io soldi che io mi guadagno con fatica devono rimanere miei. E così arriviamo in questi ultimi giorni in lei cui ha avuto una bellissima idea, e sono completamente ironico. Da lì non ci stiamo più parlando, un po’ per orgoglio o per stupidità, ma secondo voi chi ha davvero ragione?”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Paolo si presenta come l’autore e narratore di una storia dai toni marcatamente tristi. Egli condivide un’esperienza personale che coinvolge la sua relazione con la sua ragazza. La conversazione che segue è con la sua compagna, con la quale ha interrotto i contatti per un periodo di tempo, definendo questa situazione come una sorta di pausa nella loro comunicazione.

L’origine del conflitto risiede nella gestione delle finanze. Paolo ammette di essere sempre stato risparmiatore e di provare un certo orgoglio in questa caratteristica.

Ritiene che i soldi che guadagna con impegno e sacrificio debbano essere conservati, contrastando con il comportamento della sua ragazza, che sembra avere una tendenza a spendere profusamente.

La situazione si complica quando la ragazza ha un’idea che Paolo definisce sarcasticamente “bellissima.” Da questo punto in poi, la comunicazione tra loro si interrompe. Paolo riflette su questa pausa e ammette che essa potrebbe essere alimentata sia dall’orgoglio che dalla testardaggine. Paolo chiede al lettore chi potrebbe essere in errore nella situazione, cercando una valutazione oggettiva degli eventi.

Share