Ciao è la mia prima volta e quindi vi scrivo un po’ emozionato perché sarà strano vedere i commenti della gente sotto questa chat per me molto importante, ma non sono proprio riuscito a resistere perché questa conversazione mi ha segnato per sempre e credo che vada condivisa. Mi chiamo Matteo, ho 25 anni e studio all’università. Sono cresciuto in una famiglia normalissima con i suoi pregi e i suoi difetti ma posso dire di aver sempre pensato di avere un rapporto speciale con i miei genitori, raro. Sono una persona particolarmente sensibile e qualsiasi cosa accada mi tocca nel profondo… così è stato per questa conversazione con mia madre che non potrò mai dimenticare. Mi ero svegliato la mattina come sempre ed ero andato a fare dei giri per un paio d’ore. Avevo in programma di studiare dalle 12 in poi con un amico e quindi sono passato da casa per prendere i libri. Quando però sono arrivato di fronte alla porta e ho inserito la chiave, qualcosa non andava…da lì è iniziato l’inferno….
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Il nostro fan Matteo ha deciso di condividere un momento estremamente personale, segnato da una conversazione che, a suo dire, lo ha colpito profondamente e lasciato un segno indelebile. Si presenta con emozione e delicatezza, spiegando che è la sua prima volta nel condividere qualcosa di così intimo, ma ha sentito il bisogno di farlo per la potenza di quanto accaduto.Matteo ha 25 anni, è uno studente universitario e racconta di essere cresciuto in una famiglia “normalissima”, con alti e bassi, ma con la convinzione di avere sempre avuto un legame speciale con i propri genitori. Un rapporto che riteneva raro, unico. Si descrive come una persona particolarmente sensibile, capace di lasciarsi toccare nel profondo da ogni cosa, ed è proprio con questo spirito che racconta l’episodio vissuto con la madre.
Quella mattina era uscita come tante altre. Dopo qualche commissione, doveva incontrarsi con un amico per studiare, e quindi è passato da casa a prendere i libri. Una scena quotidiana, semplice, che però si è trasformata improvvisamente in un incubo. Inserendo la chiave nella porta, Matteo ha subito capito che qualcosa non andava.
Da quel momento è iniziato un vero e proprio inferno. Non entra nei dettagli immediati, lasciando che siano gli screenshot della conversazione con sua madre a raccontare l’accaduto, ma è evidente dal suo tono che ciò che ha scoperto lo ha destabilizzato a tal punto da cambiare il modo in cui guarda il suo rapporto familiare.
Il suo racconto è carico di emozione e turbamento, e riflette la delicatezza di un momento in cui ogni certezza sembra sgretolarsi. Matteo ha voluto condividere questa esperienza non solo per sfogarsi, ma forse anche per trovare conforto e confronto da parte di chi, leggendo la sua storia, potrà capirne la portata.
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