Cacciatori di fantasmi fotografano il “volto di un bambino” in un forte infestato [+FOTO]

La scoperta nel corso di un’indagine paranormale

 

Una squadra di cacciatori di spiriti della Hunter Tours ha portato un gruppo di appassionati di fantasmi nei tunnel sotterranei nel cuore della notte. Colin Waterman è rimasto stupito nel catturare l’immagine con la fotocamera in quanto ha ripreso un “volto di bambino”.  Gli esperti del paranormale hanno trascorso la notte a Fort Horsted, noto per le sue apparizioni. Avevano solo delle torce per illuminare il percorso e tutti hanno concordato di aver sentito qualcosa che si muoveva in un vicolo buio.

Colin ha raccontato: “Abbiamo fatto una tavola ouija, stavamo chiamando per vedere se c’erano spiriti nell’area e un bambino è apparso sulla tavola. Sillabavano le lettere, abbiamo chiesto se era un bambino e ha risposto di sì, ha detto che è morto lì quando era un bambino”. Nonostante gli strani avvenimenti, Waterman è tornato a casa sua e solo qui ha notato il volto tra le fotografie. Stava sfogliando le immagini della notte spettrale e ha ammesso di essersi quasi perso l’istantanea.

Solo giunto a casa, Waterman ha visto la foto con la faccia che li guardava

Colin ha sostenuto: “Ho saltato la foto, ho aspettato un minuto, ho ingrandito, ho schiarito e mi è apparsa una faccina. Ne ho scattate alcune in passato, ma niente di così chiaro. Ti viene la pelle d’oca a pensare che ero davvero lì in piedi e che quella faccia ci guardava dall’alto e noi non l’abbiamo vista. Mi sono rivolto subito ai membri della troupe che mi hanno detto: ‘Oh mio Dio, non posso crederci! Che foto fantastica’”.

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Andrew Ayres, che gestisce la compagnia da 20 anni, è stato molto contento della foto. Ha affermato: “È una foto davvero bella, ne riceviamo sempre di simili, ma questa è eccezionale. È il momento in cui si ottengono le prove, si rivedono le fotografie, si vede il ragazzino sulla tavola ouija che comunica e poi si vede questa che è chiaramente una persona piccola. Durante l’esperimento utilizziamo dei registratori vocali e le persone tendono a mettersi le cuffie e a rivedere le registrazioni e si rimane stupiti da quello che viene fuori, ci sono voci di spiriti che dicono ‘sono io’”.

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