Fonte: Pixabay
Esiste un modo migliore per iniziare la giornata se non bevendo un buon caffè? Non a caso il caffè è una delle bevande più apprezzate e aiuta ad affrontare la giornata con energia. Si stima che ogni giorno se ne consumino nel mondo 2,25 miliardi di tazzine. Non è un segreto che il caffè abbia dei benefici per la salute, poiché la caffeina aiuta a rimanere vigili e attenti, migliora le prestazioni fisiche e mentali e riduce il rischio di alcune malattie, tra cui l’Alzheimer e il diabete di tipo 2.
Tuttavia gli esperti rivelano che bere caffè al mattino, subito dopo il risveglio, può avere delle controindicazioni.
La caffeina ha un effetto diuretico, il che significa che fa fare più pipì. Dopo una notte di sonno e senza aver bevuto liquidi, bisognerebbe idratare il corpo e quindi il caffè non è la bevanda più indicata nelle prime ore della giornata. Se proprio non si vuole rinunciare alla tazzina del mattino, sarebbe opportuno bere prima un bicchiere d’acqua per favorire l’idratazione.
La caffeina inoltre ha l’effetto di stimolare nel corpo la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che è già ai livelli massimi quando ci svegliamo. Aumentare ulteriormente i livelli di cortisolo al mattino comporta un aumento temporaneo della vigilanza che poi scende lasciando l’organismo con un senso di affaticamento. Sarebbe quindi opportuno lasciar trascorrere qualche ora per far abbassare il livello di stress nel corpo prima di bere un caffè.
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Secondo gli esperti il momento ottimale per la prima tazzina di caffè sarebbe nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio, comunque 3-4 ore dopo essersi alzati da letto. La caffeina aiuta a tirarsi su e a sentirsi più vigili per affrontare il resto della giornata e viene smaltita dall’organismo prima di andare a dormire.
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