“Io sono Sandra e quella che vi mando è la dimostrazione di come chiunque cerchi di approfittare di chiunque e come al giorno d’oggi non esiste più una comunicazione chiara e trasparente. E soprattutto alla vecchia maniera. Si comunica solo per chat e fanc*** se chi sta dall’altra parte non risponde. Io ti ho scritto e quindi è diventata legge!!! Ma andiamo ai fatti và che altrimenti la bile aumenta. Il mese scorso questa “amica”, Delia, mi mette in chat con altre 30 persone per passare il capodanno assieme. Vecchi amici che festeggiano dopo qualche anno di frequentazioni rade diciamo. Bella idea, ci sto e son pronta a portare dolci per tutti a casa di Delia, che ci ospiterà. Ma non avevo capito che lei organizza e basta. Ad ospitare tutti a casa propria devo essere io!!! Come faccio a non sbroccare?”
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Una nostra lettrice, Sandra, ha deciso di condividere un’esperienza che dimostra quanto oggi la comunicazione sia spesso poco chiara e trasparente. Secondo lei, ormai tutto avviene tramite chat, senza considerazione per chi sta dall’altra parte, con la presunzione che basti scrivere un messaggio perché diventi automaticamente un accordo.
Tutto è iniziato lo scorso mese, quando Delia, un’amica, ha creato un gruppo WhatsApp con circa 30 persone, proponendo di organizzare un Capodanno insieme, ritrovando vecchi amici dopo anni di incontri sporadici. L’idea sembrava ottima e Sandra ha accettato volentieri, dicendosi disponibile a portare dolci per tutti nella casa di Delia, che sembrava essere l’ospite designata.
Tuttavia, solo pochi giorni prima del 31 dicembre, Sandra ha scoperto la verità: non sarebbe stata Delia ad aprire le porte di casa, bensì lei stessa, senza che nessuno glielo avesse detto chiaramente. In pratica, Delia aveva solo organizzato, ma a ospitare tutti sarebbe dovuta essere Sandra, senza nemmeno chiederle il permesso. La chat che ha condiviso è la testimonianza del suo inevitabile sbrocco, scoprendo all’ultimo di essere stata incastrata a sua insaputa in qualcosa che non aveva mai accettato.
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