Aperta una capsula del tempo di 90 anni fa

La scatola, seppellita nel 1933, avrebbe dovuto conservare solo alcuni oggetti, mentre ne sono stati trovati più di trenta

 

Una capsula del tempo è stata aperta dopo 90 anni a San Francisco, rivelando al suo interno decine di oggetti. La capsula nel 1933 era stata sigillata e avvolta nel cemento nella parte più alta della città, presso il Mount Davidson Cross, su una collina a 280 metri d’altezza. Alla cerimonia c’erano all’epoca circa 50.000 persone e il presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt. La riapertura ha avuto invece una celebrazione decisamente più modesta, con 250 persone e la presenza del sindaco London Breed.

Il contenuto

Secondo le notizie dell’epoca, la scatola avrebbe dovuto contenere solo pochi oggetti, mentre ne sono stati riportati inaspettatamente alla luce una trentina. I funzionari hanno aperto la capsula e hanno trovato, tra le altre cose, un ramoscello di ulivo di Gerusalemme, un elenco telefonico della Bay Area, alcuni giornali locali, le pagine a fumetti del San Francisco Chronicle, un nastro rosso bianco e blu, la copertina del Municipal Record. Tutti gli oggetti erano eccezionalmente ben conservati tranne uno molto deteriorato: una Bibbia del 1848. Nella capsula non sono state invece trovate alcune cose ampiamente pubblicizzate nel 1933: l’acqua del fiume Giordano e le pietre del Giardino del Getsemani a Gerusalemme.

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Secondo le notizie dell’epoca l’acqua era stata spedita appositamente per la capsula a San Francisco un anno prima sotto la sorveglianza del capitano Robert Dollar, e su un quotidiano dell’epoca era stata pubblicata una foto del sindaco Angelo Rossi con l’acqua e le pietre.

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