“sono Cristina e da quando ho finito l’università e ho cominciato a cercare un lavoro ho scoperto che io sono letteralmente un disastro. No dico sul serio: a scuola sono sempre stata bravina, non un genio, non la prima della classe, non la lampadina più brillante dell’albero…però me la sono sempre cavata bene, fino a laurearmi appunto. Poi è iniziato l’incubo: il mondo del lavoro. Cioè davvero credetemi, non lo so se io soffra di un’ansia da prestazione che mi fa autosabotare, ma non ne combinavo mezza giusta. Ad un certo punto faccio un colloquio in un’agenzia immobiliare come venditrice…mi prendono ma devo giustamente fare un periodo di prova. Mi dico che forse quello è il settore che fa per me, in fondo è un ambito che mi è sempre piaciuto. Cerco di tranquillizzarmi e imparare tutto quello che devo affinché mi confermino. Proprio durante il mio mese di prova però non chiudo nemmeno un contratto. Un giorno ho finalmente una buona opportunità, una casa di un certo valore da vendere…sembrava una cosa semplice. Avrei solo dovuto presentarmi e aspettare i possibili acquirenti. Ma quando arrivo davanti all’appartamento trovo la porta socchiusa. Mi pare strano, sapevo che i clienti non sarebbero stati in casa, così invio un messaggio alla collega d’agenzia con la quale avevo più rapporti e che in quel momento si trovava in visita presso un altro appartamento… e da lì comincia la mia odissea…”
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Una nostra fan, Cristina, ha voluto raccontare il percorso difficile che ha intrapreso dopo la fine dell’università. Da studentessa, si è sempre considerata nella media: mai la prima della classe, ma comunque capace di raggiungere buoni risultati, fino a ottenere la laurea. Il vero ostacolo, però, è arrivato con l’ingresso nel mondo del lavoro.
Cristina racconta con sincerità quanto si sia sentita inadeguata una volta cominciata la ricerca di un impiego. Ha iniziato a percepirsi come un vero e proprio disastro, non riuscendo mai a sentirsi all’altezza. Non esclude che possa trattarsi di ansia da prestazione o di una tendenza ad autosabotarsi, ma il risultato era sempre lo stesso: niente sembrava andare per il verso giusto.
Dopo vari tentativi, riesce finalmente ad ottenere un’opportunità concreta presso un’agenzia immobiliare, con un ruolo da venditrice. Accetta il periodo di prova con entusiasmo e si convince che quello potrebbe essere il settore adatto a lei, dato il suo interesse personale per il mondo immobiliare. Cerca di concentrarsi, di imparare tutto ciò che può e di dare il meglio per farsi confermare.
Durante il mese di prova, però, le cose non vanno come sperato. Non riesce a concludere nemmeno un contratto. Quando finalmente arriva una buona occasione, con una casa di un certo valore da vendere, Cristina si sente pronta a dare una svolta. Il compito è semplice: presentarsi all’appuntamento e attendere gli acquirenti interessati.
Ma al suo arrivo davanti all’appartamento, qualcosa non va. La porta è socchiusa, nonostante fosse previsto che l’abitazione fosse vuota. Perplessa e un po’ preoccupata, decide di contattare la collega con cui ha maggior confidenza, in quel momento impegnata in un’altra visita. È proprio da questo momento che, come racconta la nostra fan, inizia la sua vera odissea.
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