La mia ragazza è in fase Catto Cat. In sostanza è tornata alla fede. Mi ha fatto una richiesta assurda. Dietro c’è un mondo che non mi piace… La mia ragazza è molto religiosa. Viene da una famiglia di persone molto praticanti, i suoi genitori sono davvero ferventi e la chiesa è la loro prima casa. Lei si era allontanata per un po’ dalla chiesa, diceva per ritrovare se stessa. Io l’ho conosciuta in questa fase di libertà, chiamiamola così. Una fase in cui non è andata in chiesa e non seguiva più le attività della sua parrocchia. Ora però ha sentito il bisogno di tornare alla sua fede, cosa che io ovviamente rispetto pur non essendo credente. Va domenica a messa e frequenta dei gruppi di preghiera. Mi sto abituando quindi a questo suo modo di essere e di vivere la vita. Mi ha fatto una richiesta assurda però, non tanto assurda in sé e per sé. È una richiesta assurda se la colleghiamo al contesto e a quello che mi ha raccontato in questa chat. A volte quando si tenta di non peccare, si diventa morbosi. E quelle cose belle della vita come il sesso, il desiderio e la passione diventano altro…
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Il nostro fan ha voluto raccontare una situazione che lo sta mettendo seriamente alla prova nella sua relazione sentimentale. La sua ragazza, con cui sta da un po’ di tempo, sta attraversando un momento di ritorno profondo alla fede. Viene da una famiglia molto religiosa, dove la pratica e la vicinanza alla chiesa sono parte integrante della quotidianità. Dopo un periodo di allontanamento volontario, in cui – come diceva lei – cercava di ritrovare se stessa, ha deciso di riabbracciare in pieno la propria spiritualità.
È proprio in quella fase di libertà che il nostro fan l’ha conosciuta. In quel tempo lei non frequentava la chiesa, non partecipava più alle attività parrocchiali, e sembrava vivere la sua vita secondo un approccio più personale e distaccato dai vincoli religiosi. Ma ora le cose sono cambiate. La ragazza ha ricominciato ad andare a messa ogni domenica, frequenta gruppi di preghiera e sta modificando profondamente il suo stile di vita.
Lui, pur non essendo credente, ha accettato e rispettato questo cambiamento, cercando di comprendere le sue scelte. Ma si è trovato completamente spiazzato davanti a una richiesta che definisce “assurda”, non tanto per il contenuto in sé, quanto per ciò che rappresenta alla luce di tutto il contesto. Una richiesta che riguarda la sfera più intima e profonda del loro rapporto, e che sembra voler cancellare ciò che fino a quel momento era stato parte della loro complicità: il desiderio, la passione, l’intimità vissuta in modo naturale e spontaneo.
Secondo lui, in alcuni casi, il tentativo di “non peccare” può diventare un’ossessione, al punto da trasformare qualcosa di bello in qualcosa da reprimere. Ed è proprio questa sensazione a ferirlo: vedere che una parte essenziale del loro legame, che li univa e li rendeva complici, venga ora considerata come un ostacolo alla purezza, come qualcosa da evitare per non cadere nel peccato. Una trasformazione che sta mettendo a dura prova la loro relazione e che lo porta a chiedersi fino a che punto sia possibile conciliare due visioni così diverse della vita, della fede e dell’amore.
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