La cena aziendale

“Ciao Commenti Memorabili, vorrei farvi leggere una chat avuta con una mia collega che mi ha lasciata davvero amareggiata. Io sono nuova in azienda, nel senso che sono arrivata verso la fine di maggio, quindi sto ancora imparando un sacco di cose. Mi sono trovata abbastanza bene un po’ con tutti. L’azienda è abbastanza grossa e ci sono diversi uffici, perciò non ho avuto difficoltà a fare alcune conoscenze. L’altra mattina però ho fatto una scoperta che mi ha lasciata spiazzata. Sono entrata in ufficio e ho trovato delle calze a rete sulla mia scrivania. Pensando a uno scherzo, ho scritto subito a Martina, la collega con cui ho legato di più e che mi ha aiutata all’inizio. Non mi sarei mai aspettata di scoprire quello che succede in estate nell’azienda. Leggete e ditemi se secondo voi è normale “obbligare” le persone a partecipare a una tradizione del genere. Parlo di obbligare perché Martina mi ha fatto capire cosa potrebbe succedere se io decidessi di non stare al gioco, e ora sono davvero in ansia. A voi è mai capitato di trovarvi in situazioni di questo tipo?”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Una nostra fan, recentemente assunta in un’azienda di grandi dimensioni, ha condiviso un’esperienza che l’ha lasciata amareggiata attraverso un messaggio nei “Commenti Memorabili”. Essendo arrivata in azienda verso la fine di maggio, la donna è ancora nel processo di apprendimento e ambientazione. Inizialmente, si è trovata bene, riuscendo a fare conoscenze in più uffici grazie alla dimensione dell’azienda. Tuttavia, un evento recente ha turbato la sua serenità in ufficio. Una mattina, entrando nel suo spazio di lavoro, ha trovato delle calze a rete sulla sua scrivania. Inizialmente pensando a uno scherzo, ha deciso di contattare Martina, la collega con cui ha instaurato un rapporto più stretto e che l’ha supportata nei suoi primi giorni.

La risposta di Martina ha rivelato una pratica estiva insolita all’interno dell’azienda, una sorta di tradizione alla quale i dipendenti sono implicitamente “obbligati” a partecipare. La conversazione con Martina ha chiarito che ci sono delle conseguenze per chi sceglie di non aderire a tale tradizione, causando preoccupazione e ansia nella nuova impiegata. Questa rivelazione l’ha portata a interrogarsi sulla normalità di tali pratiche e a cercare il parere di altri attraverso un post nei “Commenti Memorabili”, chiedendo se altri hanno mai sperimentato situazioni simili di pressione nei contesti lavorativi.

Share