Fonte: Pexels
Recenti ricerche internazionali pubblicate su Nature Neuroscience mostrano un fenomeno sorprendente: il nostro sistema immunitario può iniziare a prepararsi a combattere un virus semplicemente osservando una persona malata. Lo studio, guidato da Andrea Serino dell’Ospedale universitario di Losanna, evidenzia un legame stretto tra il sistema nervoso e quello immunitario in presenza di potenziali minacce infettive.
Gli esperti hanno sfruttato la realtà virtuale per esporre volontari a “avatar malati”, figure umane virtuali con sintomi visibili come tosse e starnuti. Già quando gli avatar si avvicinavano, senza alcun contatto fisico, i partecipanti mostravano un’attivazione del sistema immunitario, suggerendo che il corpo può anticipare il pericolo osservando l’ambiente circostante.
Le aree del cervello più coinvolte sono quelle fronto-parietali, responsabili della percezione dello spazio peripersonale e della pianificazione delle azioni. Questo significa che il cervello non solo vede, ma valuta anche il rischio di prossimità e prepara le difese del corpo. A livello ematico, i ricercatori hanno registrato un incremento delle cellule linfoidi innate, sentinelle naturali contro le infezioni.
Secondo gli autori dello studio, il cervello agisce come un direttore d’orchestra: coordina la risposta immunitaria, guadagnando tempo per affrontare eventuali infezioni. Non servono contatti fisici: uno sguardo basta per far partire l’allarme, dimostrando quanto sofisticata sia la collaborazione tra neuroscienze e immunologia.
Questa scoperta apre scenari affascinanti sul funzionamento del corpo umano. In pratica, guardare un malato può aiutare il nostro organismo a prepararsi al peggio, anche prima di entrare in contatto diretto con un virus. Ciò potrebbe avere implicazioni per la prevenzione e per la comprensione delle reazioni automatiche del corpo in contesti di rischio infettivo.
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Ovviamente, non significa che basti uno sguardo per diventare immuni, ma il messaggio è chiaro: il corpo è incredibilmente reattivo e coordinato, pronto a difendersi anche quando la minaccia è solo visiva. La ricerca sottolinea quanto il cervello e il sistema immunitario siano connessi e quanto la nostra percezione influenzi direttamente la salute. Insomma, la prossima volta che vedete qualcuno starnutire in metropolitana, sappiate che il vostro corpo potrebbe già essersi messo in modalità difesa. È un piccolo miracolo biologico che mostra quanto siamo programmati per sopravvivere e reagire, anche con un po’ di ironia e senza che ce ne rendiamo conto.
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