Chi paga cosa – Prima Parte

“Ciao Commenti Memorabili, sono una ragazza di 35 anni che convive da un anno con un ragazzo di 37. Secondo voi in una casa chi deve pagare cosa? Vi spiego meglio. Non sto a casa mia (ma a casa di proprietà di lui) e se (buttando corna) dovesse andare tutto male e ci lasciassimo, io devo essere libera di portarmi i soldi che ho investito in questa casa, no? Purtroppo non posso comprare una casa mia e non ho avuto la fortuna di poterla ricevere in eredità da mio padre o da mia madre. Loro hanno una sola casa che è quella in cui abitano. Insomma non tutti siamo così fortunati. Ma il mio compagno ce l’ha. Ma è casa sua e non mia. Cioe mi sono informata. Voi come vi comportate? Vorrei confrontarmi con la pagina su questo tema. Io penso che mi voglia soltanto spillare soldi. Certo tanto lui che ci perde. Io quello che guadagno appunto voglio investirlo e se lo devo investire in casa mia, deve essere per qualcosa che mi resta in un futuro, che resta mia nonostante tutto. Vi allego la chat per farvi vedere che razza di discorsi mi ha fatto”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Una donna di 35 anni, che vive da un anno con il suo compagno di 37 anni, solleva una questione riguardante la gestione finanziaria all’interno della coppia, in particolare sul contributo economico relativo all’abitazione in cui convivono. Essa non risiede in una casa di sua proprietà, ma in un immobile appartenente al compagno. La preoccupazione principale della donna è quella di proteggere i propri investimenti finanziari nel caso in cui la relazione dovesse terminare. Non avendo la possibilità di acquistare un’abitazione propria, né di ereditare un immobile dai genitori, che dispongono di un’unica casa di residenza, si trova in una situazione di incertezza.

La donna esprime dubbi su come dovrebbero essere divise le spese di casa, interrogandosi sulla giustezza di contribuire economicamente a un immobile che, in ultima analisi, non le appartiene. Sottolinea, inoltre, l’assenza di una sicurezza finanziaria personale legata all’immobile, evidenziando il desiderio di investire i propri guadagni in qualcosa che possa rimanerle, indipendentemente dalle vicissitudini della relazione.

La narratrice decide quindi di condividere la sua situazione con la pagina “Commenti Memorabili” al fine di ottenere un confronto e possibili opinioni esterne. La preoccupazione sottintesa nel suo messaggio riguarda la paura di essere sfruttata finanziariamente dal compagno, con la sensazione che l’unico a beneficiare economicamente dalla situazione possa essere lui. La donna vuole assicurarsi che ogni investimento fatto nell’abitazione del compagno possa essere recuperato in caso di separazione, riflettendo sull’importanza di proteggere i propri interessi finanziari in una relazione convivente dove gli assetti proprietari sono disuguali.

Nel condividere queste riflessioni, l’intento è quello di aprire un dialogo sulla questione, mostrando preoccupazione per il proprio futuro economico e la ricerca di una soluzione equa che tuteli i propri investimenti in caso di eventi inaspettati. La situazione pone in luce le complessità legate alla convivenza e alla gestione delle finanze di coppia, specialmente quando gli assetti immobiliari sono diseguali.

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