Va a donare il sangue: gli chiedono se è incinta, ma è un uomo

Un insolito episodio accaduto ad un donatore di sangue

 

Chi è donatore di sangue sa di dover compilare un modulo, ma questa volta secondo un uomo di 66 anni la “burocrazia” ha veramente esagerato nonostante l’evidenza. Il britannico protagonista di questa vicenda ha infatti sempre donato il sangue negli ultimi 50 anni, ma è rimasto scioccato quando gli hanno chiesto se fosse incinta prima di fare una donazione in una clinica di Stirling, in Scozia. Leslie Sinclair ha raccontato al Daily Mail di essere stato persino allontanato dalla clinica per essersi rifiutato di rispondere alla domanda sulla gravidanza e aver sottolineato di essere un uomo di 60 anni.

Sono arrabbiato perché dono il sangue da quando avevo 16 anni e non ho mai avuto problemi. Sono molto felice di farlo senza alcun problema. C’è sempre un modulo da compilare e va bene. Tendono a chiedere informazioni su condizioni mediche o malattie e chiaramente è perché il sangue deve essere sicuro. Questa volta c’era una domanda che non avevo mai visto prima: ‘È incinta o lo è stata negli ultimi sei mesi?’ che richiedeva una risposta ‘sì’ o ‘no’”. Ma perché sarebbe successo tutto questo? Secondo il direttore del Servizio nazionale scozzese per le trasfusioni di sangue la domanda è stata aggiunta per “promuovere l’inclusività”.

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Le giustificazioni del direttore del Servizio nazionale scozzese per le trasfusioni di sangue in merito alla vicenda

Marc Turner ha dichiarato: “Mentre la gravidanza è una domanda pertinente solo per coloro il cui genere biologico o il genere assegnato alla nascita è femminile, il genere assegnato alla nascita non è sempre visivamente chiaro al personale. Come ente pubblico, prendiamo atto dei cambiamenti della società in merito alle modalità con cui tali domande possono essere poste senza discriminazioni e abbiamo il dovere di promuovere l’inclusione. Per questo motivo ora a tutti i donatori vengono poste le stesse domande”.

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