Una Chiesa messicana sta vendendo terreni in Paradiso (ed è un affare!)

Soli 100 dollari al metro quadro

 

Un nuovo e controverso business sta emergendo in Messico, dove la Iglesia del Final de los Tiempos ha iniziato a vendere appezzamenti di terreno in “Paradiso”. Per soli 100 dollari al metro quadro, i credenti possono assicurarsi un posto nell’aldilà, con la possibilità di pagare anche con carta di credito o a rate. Il pastore della chiesa afferma di aver ricevuto un’autorizzazione divina per questa iniziativa nel 2017, e da allora la vendita di questi “terreni celesti” ha generato milioni di dollari.

Per quanto riguarda il pagamento, sono offerte diverse opzioni di pagamento, tra cui American Express, Apple Pay e piani rateali. Nonostante le critiche, molti fedeli sembrano disposti a investire nel loro futuro spirituale, attratti dall’idea di una vita eterna. Tuttavia questa pratica si scontra con le recenti posizioni della Chiesa cattolica, che ha adottato un approccio più severo nei confronti di veggenti e apparizioni. Il Vaticano ha esortato i fedeli a essere cauti e a basarsi su esperti per verificare la veridicità di tali fenomeni. In questo contesto, l’iniziativa della chiesa messicana solleva interrogativi etici e teologici.

Leggi anche: L’immagine del Paradiso secondo l’Intelligenza Artificiale

Alla base del successo ci sono la paura della morte e il desiderio di una vita eterna

Promettere un posto garantito nell’aldilà in cambio di denaro può apparire come una mercificazione della fede, contraddicendo l’insegnamento cristiano secondo cui la salvezza è un dono gratuito. La posizione della Iglesia del Final de los Tiempos sembra ridurre la spiritualità a una mera transazione commerciale, minando il suo significato profondo. Eppure l’interesse verso questa proposta rimane elevato, evidenziando il fascino che il concetto di aldilà esercita sulle persone. Insomma, un’offerta a cui davvero non si può dire di no. La paura della morte e il desiderio di una vita eterna spingono molti a cercare rassicurazioni, rendendo questo tipo di iniziativa allettante per alcuni. Resta da vedere come la Chiesa cattolica reagirà a questa crescente controversia e se adotterà una posizione ufficiale su questa pratica discutibile.

Share