In Cina arrivano le iniezioni anti-capelli grigi: miracolo o pura illusione?

Le “gray hair injections” promettono di far tornare i capelli al colore originale, ma gli esperti frenano l’entusiasmo

 

La nuova ossessione beauty che sta facendo discutere la Cina non riguarda un siero miracoloso né una tintura high-tech, ma una siringa. Le cosiddette gray hair injections promettono di far tornare il colore naturale dei capelli, eliminando i segni dell’età con una semplice puntura settimanale. Su Douyin, l’attrice Guo Tong ha raccontato di essersi affidata a questo trattamento per “riportare indietro il tempo”. Il suo video è diventato virale e le vendite online del prodotto sono esplose.

Il trattamento, però, non funziona con la stessa velocità con cui i post diventano trend. Dopo un mese, Guo Tong ha ammesso che i risultati non si erano ancora visti, spiegando che il medico le aveva consigliato di continuare per almeno tre o sei mesi. “I capelli grigi non crescono in un giorno” ha detto “e non spariscono in uno”.

Capelli grigi addio (forse) Il segreto? Un derivato della vitamina B12

Secondo il Shanghai Yueyang Hospital, dove l’attrice si è sottoposta alle iniezioni, la sostanza usata è adenosilcobalamina, una forma di vitamina B12 ispirata alla medicina tradizionale cinese. L’idea è che questo composto stimoli la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore dei capelli. Il protocollo prevede una puntura alla settimana per diversi mesi, un trattamento che sembra più una maratona di pazienza che un trucco anti-età.

Ma quanto è davvero efficace? Gli esperti dermatologi, come Kong Yulong del Nanjing Jiangbei Hospital, invitano alla cautela: se si ha una carenza di vitamina B12, il trattamento può aiutare, ma in caso contrario è inutile. Insomma, se il problema non è chimico ma genetico, nessuna iniezione potrà restituire la chioma di gioventù.

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La moda che divide la Cina

Nonostante i dubbi scientifici, le iniezioni anti-capelli grigi hanno scatenato un vero e proprio dibattito sui social cinesi: c’è chi le considera una rivoluzione della medicina estetica e chi un semplice placebo costoso. Per ora, l’unica certezza è che la vanità umana continua a non avere età e neppure limiti geografici.

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