Mia cognata vuole accompagnare il mio futuro sposo all’altare. Ho preso misure estreme. MI devo sposare e mia cognata si è proposta per sos9tuire sua madre per accompagnare il mio fidanzato all’altare. Si è messa in mezzo. Mia suocera per ora sta male. Si è ammalata di cancro e si sta curando. Certo non sta benissimo e non so come starà per il giorno delle nozze. Ma questo non vuol dire che quella povera signora non serve a niente e deve essere sostituita. Cioè penso che pensare a un sostituto ci sta, ma non scavalcarla a pie pari e a prescindere. Mi sembra ingiusto. Non penso che la sorella del mio fidanzato lo faccia per spirito di altruismo ,anzi,,,, e lo potete capire leggendo la chat. Sono una persona molto buona, ho 2 sorelle e un fratello e so cosa vuol dire non potere essere la protagonista e dovere farsi da parte, so cosa vuol dire condividere la scena con qualcuno. Ma lei non lo sa e temo che possa rovinare le mie nozze. Ho dovuto così fare la parte del leone, che è proprio un ruolo che non mi appartiene. Mi sento male però.
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La nostra fan ha deciso di condividere una vicenda delicata che riguarda l’imminente giorno del suo matrimonio e un comportamento che l’ha profondamente turbata. Lei sta per sposarsi e, nel pieno dei preparativi, si è trovata a dover rispondere a una situazione che ha vissuto come una vera ingiustizia: sua cognata ha deciso di proporsi per accompagnare all’altare il suo fidanzato, sostituendo sua madre benché la signora, pur affetta da un cancro e in cura, non abbia ancora perduto totalmente le sue forze.
La nostra amica sottolinea che non si tratta di un tentativo generoso di prendere il posto della suocera in una situazione difficile, ma di un’iniziativa premeditata e poco rispettosa. Il gesto della cognata è stato percepito come un’appropriazione di un ruolo simbolico centrale in un momento che lei considera sacro e fortemente carico di emozione familiare.
Pur avendo esperienza nel gestire situazioni familiari complesse — perché anche lei è sorella e sa cosa vuol dire mettere da parte i propri desideri per lasciare spazio a un altro — non considera questa scelta della cognata un atto di sacrificio o di comprensione. Al contrario, la ritiene una mossa egoista che rischia di oscurare momenti importanti e di ferire chi, pur provata dalla malattia, merita di mantenere il proprio ruolo fino a quando ne sarà in grado.
Per tutelare la propria serenità, la nostra fan ha deciso di “prendere le misure estreme” che ha confidato nella chat. Impegnandosi a mantenere la compostezza, ha però dovuto mostrare anche fermezza nel far rispettare un ruolo affettivo e simbolico che ritiene irrinunciabile. Per lei, bloccare l’iniziativa della cognata non è stato un atto di conflitto, ma un bisogno di difendere la degna presenza di sua suocera nel giorno delle nozze.
La nostra follower ammette di sentirsi emotivamente provata da questa situazione: non è abituata a esercitare autorità e responsabilità in famiglia, ma ha deciso di farlo per proteggere un legame più grande. Con amarezza dice che l’idea che una festa d’amore come un matrimonio possa essere compromessa da dinamiche familiari così spietate la fa stare male, ma non la impedirà di agire nel modo giusto.
Condividendo la sua esperienza, la nostra amica invita chi la legge a riflettere su quanto sia importante salvaguardare ruoli familiari in momenti carichi di significato, anche quando si rischia di apparire inflessibili. Il messaggio è chiaro: non si tratta di escludere qualcuno, ma di rispettare l’esperienza, il dolore, e il diritto simbolico della propria famiglia.
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