Ricevere delle offese è tutt’altro che piacevole: rabbia, tristezza e delusione sono le comuni reazioni a parole e comportamenti ingiusti che ci vengono rivolti. Qual è la forma di reazione che dovremmo mettere in pratica, in questi casi? Le possibili risposte alle offese sono numerose: c’è chi aspetta il momento giusto per vendicarsi, chi risponde con aggressività o, ancora, chi si chiude nel proprio dolore evitando di elaborare l’accaduto.
Il primo consiglio da seguire è quello di prendersi del tempo per sé, durante il quale assorbire le offese subite. Reagire con foga, infatti, rischia di peggiorare la situazione: l’impeto e la rabbia potrebbero spingerci a dire o fare cose di cui, in seguito, potremmo pentirci. Allontanarci dalla persona che ci ha offeso per ascoltare noi stessi e accogliere le nostre emozioni, invece, ci aiuterà ad acquisire una maggior lucidità e una gestione più consapevole della situazione.
Una volta che ci sentiamo pronti, possiamo parlare di quanto accaduto con una persona distaccata dalla situazione, che non nutre pregiudizi e preconcetti sulla controparte che ci ha offesi. Questo ci aiuterà a ripercorrere i fatti con maggior oggettività e ad assumere un maggior controllo su quello che è successo.
Il passo successivo da compiere è quello di mettersi nei panni della persona da cui abbiamo subito l’offesa. Dopo essersi calmati e aver rielaborato l’accaduto con più lucidità, infatti, occorrerebbe chiedersi perché chi ci ha ferito si è comportato in quel modo. L’obiettivo non è cercare una giustificazione al suo comportamento, ma provare a capire il motivo per cui è accaduto, individuando un’effettiva malafede o, più banalmente, ragioni sottostanti come una giornata particolarmente difficile.
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Provare empatia nei confronti di chi ci ha offeso non riduce la gravità di quanto accaduto, ma ci aiuta a mitigare la rabbia e il turbamento che le sue parole e i suoi comportamenti hanno determinato su di noi. A questo punto, potremo provare a confrontarci con l’altra persona, per capire davvero le sue ragioni. Il modo in cui chi abbiamo davanti si scuserà è determinante per capire se il suo pentimento e il desiderio di rimediare sono reali, oppure se voleva farci del male gratuitamente.
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