Mi chiamo Paola e leggo questa pagina simpatica da un po’ di tempo. Io sono una maestra di scuola primaria, ho ancora qualche annetto prima della pensione, ma sono contenta di lavorare con i bambini! Anche se non ho più vent’anni, ho ancora un sacco di energia e tanta passione. Ho anche due figli, Carlo e Amanda, un cane, un gatto e ultimo ma non per importanza, un marito, con il quale abbiamo sempre avuto un rapporto paritario. Ci siamo sempre divisi compiti, onori e oneri della casa e della nostra vita familiare. La prima parola di Carlo è stata mamma, ma quella di Amanda è stata papà… Per questo motivo i messaggi di mio figlio mi hanno lasciata senza parole. È da un anno che abita con la sua ragazza Marika, cui voglio molto bene. Stavano cercando una casetta per entrambi, ma non sono stati fortunati nella ricerca. Non hanno voluto tassativamente il nostro aiuto, così li abbiamo lasciati fare, come è giusto che sia. Carlo è giovane ma adulto abbastanza per occuparsi di queste cose. E quindi leggere quelle cose è stato davvero strano… Ero davvero arrabbiata e confusa, così gliene ho dette quattro: non potevo mica credere che mio figlio fosse diventato di tale pasta, non è l’insegnamento che gli abbiamo dato!
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan Paola, maestra di scuola primaria con ancora qualche anno di lavoro prima della pensione, ha voluto condividere con la community un episodio che l’ha lasciata profondamente confusa e amareggiata. Racconta con orgoglio la sua energia e la passione che ancora oggi mette nel suo lavoro con i bambini, e descrive la sua famiglia come un nucleo sereno e basato sulla collaborazione.
Paola ha due figli, Carlo e Amanda, e con il marito ha sempre condiviso in modo paritario le responsabilità della casa e della vita familiare. Ricorda con dolcezza come le prime parole dei figli siano state “mamma” per Carlo e “papà” per Amanda, a testimonianza di un clima familiare equilibrato e affettuoso.
Il figlio Carlo, ormai giovane adulto, da un anno vive con la sua ragazza Marika, una persona che Paola stima e apprezza molto. La coppia stava cercando una casa tutta per loro, ma nonostante le difficoltà, hanno deciso di non accettare aiuti dai genitori, un gesto che Paola ha rispettato, convinta che fosse giusto lasciare a Carlo la possibilità di gestire in autonomia queste scelte di vita.
Tutto sembrava procedere normalmente fino a quando Paola si è trovata a leggere dei messaggi inviati da Carlo che l’hanno lasciata senza parole. Non specifica subito il contenuto, ma racconta che quanto letto l’ha profondamente delusa, tanto da spingerla a scrivere al figlio con fermezza, esprimendo la sua rabbia e confusione. Per lei è stato difficile credere che Carlo potesse comportarsi in un certo modo, lontano dagli insegnamenti ricevuti in famiglia e da quei valori che lei e il marito hanno cercato di trasmettere.
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