L’intelligenza artificiale farà sempre più parte della quotidianità dell’essere umano
- Il progresso tecnologico è sempre più presente nella vita dell’uomo
- Negli ultimi tempi vengono rilasciati sempre più software in grado di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale
- Tra questi, la tecnica del deepfake è quella più dilagante nel mondo del web
- Uno dei deepfake più famosi su Internet è quello sull’attore Tom Cruise
- Gli esperti affermano che entro il 2026 circa il 90% dei contenuti interattivi saranno generati sinteticamente
La tecnologia sta dilagando sempre di più nella quotidianità dell’essere umano. Sia nell’ambito professionale che nella sfera privata, le mansioni giornaliere (anche quelle più basilari) dell’uomo sono ormai costantemente accompagnate dal progresso tecnologico e digitale. Ciò spesso ha l’obiettivo di facilitare il suo tenore di vita aiutandolo così in vari compiti, anche e soprattutto quelli più complessi.
Con l’avvento dell’Internet, il mondo intero ha scoperto pregi (e talvolta anche difetti) di una connessione perpetua e reticolare in grado di unire persone indipendentemente dal luogo geografico in cui si trovano.
Il futuro artificiale dell’Internet
Spesso i contenuti che troviamo sul web sono frutto del lavoro e dell’operato degli esseri umani. Tuttavia recenti ricerche affermano che entro il 2026 circa il 90% di ciò che troveremo su Internet sarà realizzato dall’intelligenza artificiale.
“Gli esperti stimano che fino al 90% dei contenuti online potrebbe essere generato sinteticamente entro il 2026“, si legge sulla dichiarazione rilasciata dall’Europol, l’ufficio europeo di Polizia. “Nella maggior parte dei casi, i media sintetici vengono generati per elementi come il gioco, per migliorare i servizi e la qualità della vita. Tuttavia, l’aumento dei media sintetici e del miglioramento della tecnologia ha dato origine al pericolo della disinformazione“.
“Generalmente l’essere umano si fida delle proprie percezioni in modo tale da guidarle e capire cosa sia reale e cosa no“, hanno spiegato gli specialisti.
Per poi continuare: “Le registrazioni uditive e visive di un evento sono spesso trattate come un resoconto veritiero dell’episodio. Ma cosa accadrebbe se questi media potessero essere generati artificialmente, adattati per mostrare eventi che non hanno mai avuto luogo, per travisare eventi o per distorcere la verità?“.
Uno dei principali problemi che spesso induce l’uomo a non fidarsi molto dei contenuti presenti sul web è anche il fenomeno sempre più crescente del deepfake. Questa tecnica si basa sull’utilizzo di foto, video ed audio generati grazie a software che sfruttano l’intelligenza artificiale. Partendo da contenuti reali (immagini e suoni), modificano o ricreano in modo altamente realistico movimenti ed aspetti di un volto, di un corpo e di una voce umana.
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Uno dei fenomeni più conosciuti e virali su Internet riguardo questa tecnologia è quello dell’artista Christopher Ume, il quale è riuscito a cimentarsi perfettamente nel deepfake dell’attore hollywoodiano Tom Cruise.

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