Controlla un robot da casa come in Avatar: la capsula giapponese che costa più di un attico

Capsula Avatar giapponese H2L: tecnologia giapponese futuristica per chi ha 208.000 dollari da spendere

 

Benvenuti nel futuro, dove i lavori domestici si possono fare da sdraiati, a patto di avere una capsula super tecnologica e un budget da miliardario. La compagnia giapponese H2L ha lanciato una novità che sembra uscita da un film di James Cameron: una capsula che permette di controllare un robot da remoto, sfruttando movimenti minimi dei muscoli.

Non stiamo parlando di realtà virtuale da videogame, ma di un’interfaccia muscolare che consente al robot-avatar di camminare, sollevare oggetti e svolgere varie attività mentre l’utente rimane comodamente seduto. Ideale per chi vuole sentirsi utile senza alzarsi dal divano, ma con un conto in banca in perfetta salute.

Capsula avatar giapponese: come funziona il controllo remoto

Il cuore del sistema è un sensore di spostamento muscolare ad alta precisione, in grado di captare anche le più lievi contrazioni. Basta muovere leggermente i piedi o le mani per inviare comandi al robot, che esegue fedelmente ogni azione. A completare l’esperienza ci sono uno schermo e un altoparlante integrati, che trasmettono informazioni visive e sonore direttamente dal punto di vista del robot.

L’obiettivo è rendere l’illusione ancora più realistica: l’utente ha la sensazione di essersi trasferito fisicamente nel corpo del robot, come se fosse stato teletrasportato in un altro luogo. Tutto questo, ovviamente, senza il bisogno di impacchettare valigie o affrontare code in aeroporto.

Tecnologia robotica e sensazioni tattili: l’esperienza immersiva

Ma non finisce qui. H2L sta sviluppando anche un sistema di feedback propriocettivo, ovvero una tecnologia capace di restituire al corpo umano le sensazioni fisiche provate dal robot. Se il robot solleva un oggetto pesante, l’utente sentirà quella resistenza. Se urta qualcosa, ne percepirà l’impatto.

Una possibilità che promette un’immersione totale, al confine tra realtà e fantascienza. Certo, la comodità di svuotare la lavastoviglie tramite avatar robotico è innegabile, ma al momento non proprio accessibile a tutte le tasche.

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Prezzo e futuro: quanto costa sentirsi un protagonista di Avatar

Il costo di partenza della capsula avatar è di circa 30 milioni di yen, pari a poco più di 200.000 dollari. Una cifra che la rende adatta, per ora, a centri di ricerca o collezionisti di tecnologie d’avanguardia. Ma come spesso accade nel mondo tech, l’innovazione apre la strada alla produzione su larga scala. Se la domanda aumenterà e i costi scenderanno, non è escluso che un giorno questa capsula entri nelle nostre case, magari accanto alla macchina del caffè. E a quel punto, potremo davvero comandare robot con i muscoli, senza alzarci dalla poltrona. Anche se, diciamolo, qualche passo in più potrebbe non fare male.

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