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Smettere di bere alcol può avere un impatto profondo e positivo sulla salute fisica e mentale, con effetti che si manifestano già nelle prime 24 ore e che continuano ad accumularsi nel tempo. Ogni fase di questo processo comporta dei cambiamenti specifici, e conoscere cosa aspettarsi può aiutare a gestire al meglio il percorso verso l’astinenza.
Appena si interrompe l’assunzione di alcol, il corpo inizia a liberarsene: entro 24 ore la sostanza viene metabolizzata ed eliminata, portando subito a una reidratazione dei tessuti e a miglioramenti nella digestione, nella concentrazione e nei livelli di energia. Allo stesso tempo, il fegato inizia a regolare meglio la glicemia, e alcune funzioni metaboliche iniziano a ristabilirsi.
Per chi è abituato a consumare alcol regolarmente o in quantità elevate, possono comparire sintomi da astinenza già dopo 6-12 ore. Questi includono ansia, tremori, sudorazione, nausea e aumento della frequenza cardiaca. Nei casi più seri, possono presentarsi crisi convulsive o delirium tremens (uno stato confusionale) tra le 48 e le 72 ore successive. È per questo che, in situazioni di dipendenza, l’interruzione dovrebbe avvenire con il supporto medico.
Nel corso della prima settimana, si registrano miglioramenti evidenti nella salute gastrointestinale: si riducono l’acidità, il reflusso e la sensazione di gonfiore. Anche la qualità del sonno inizia a migliorare, consentendo un recupero più efficace e una maggiore energia durante il giorno. In parallelo, la pressione arteriosa comincia a calare, riducendo il carico sul sistema cardiovascolare.
Tra le due e le quattro settimane, il fegato inizia a rigenerarsi più attivamente: si riduce il grasso epatico e si attenua l’infiammazione, fattori importanti per prevenire patologie croniche. Alcuni individui notano anche una perdita di peso, dovuta sia alla riduzione delle calorie da alcol sia al miglioramento del metabolismo. La pelle, meglio idratata, appare più luminosa e sana.
Dopo un mese di astinenza, molti riportano un sonno più profondo, un umore più stabile e una maggiore lucidità mentale. Si osservano anche miglioramenti nella digestione, nel metabolismo degli zuccheri e nella pressione arteriosa. Oltre agli effetti fisici, uno dei vantaggi più concreti è il risparmio economico che si ottiene evitando il consumo di alcolici.
Nel lungo termine, i benefici diventano ancora più importanti. Migliorano la funzione epatica, cardiovascolare e immunitaria. Il rischio di sviluppare alcuni tumori, come quelli al fegato, all’esofago, al seno e al colon, diminuisce progressivamente. Il fegato inizia a ripararsi entro poche settimane. Per chi beve moderatamente, il danno epatico potrebbe essere completamente regredito entro sei mesi. Anche le funzioni cognitive, come concentrazione, memoria e capacità decisionali, tendono a rafforzarsi, così come l’autostima e la produttività.
Tuttavia, è importante monitorare alcuni aspetti durante questo cambiamento. In alcune persone, smettere di bere può alterare i livelli di colesterolo: si è osservato un aumento del colesterolo LDL (“cattivo”) e una riduzione dell’HDL (“buono”), che potrebbe aumentare i rischi cardiovascolari. Per questo motivo è consigliabile sottoporsi a controlli medici per monitorare questi valori.
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Smettere di bere alcol rappresenta una scelta estremamente benefica per la salute, con effetti visibili già nei primi giorni e benefici duraturi nel tempo, a condizione che venga gestita in modo consapevole e, se necessario, con il supporto di un professionista.
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