Cose che un tempo erano normali ma che oggi sono un lusso

Dalle stelle alle stalle

 

Se vi fermate un attimo a pensare, sicuramente troverete subito qualcosa che un tempo era normale avere e invece oggi è diventata un lusso. Cominciamo noi? Il gas! No, dai, vogliamo essere ottimisti e sperare che i prezzi verranno calmierati, quindi enumeriamo le risposte date dal web.

13 cose un tempo normali che oggi sono un lusso

Lo spuntino gratuito all’interno dell’aereo che ok, non è mai stato un granché ma era gratis! Oggi continua a non essere un granché e si paga.

Una famiglia a reddito unico che possiede una casa, un’auto e può andare in vacanza ogni anno. Possiamo dirlo? Oggi fantascienza.

Poter spendere cento euro al supermercato e tornare a casa con un carrello pieno di cibo.

Cose costruite per durare. In passato, tutto ciò che veniva realizzato era costruito per durare ed era anche economico. Poi la gente ha usato la plastica.

Riscaldare la propria casa durante il gelo dell’inverno. Oggi i prezzi sono inaccessibili. (Ci avevamo quasi preso).

Mobili in vero legno. Oggi quasi tutti i mobili sono prodotti in MDF e truciolare e non sono affatto duraturi come quelli di un tempo interamente in legno.

Acqua. Ops, scusate, pensavo fosse il 2024“. (Devastante).

Possedere un prodotto senza doverlo pagare ogni mese.

Poter portare il proprio bagaglio a mano sul volo senza doverlo pagare una fortuna a parte.

Video ininterrotti da continue pubblicità su Youtube.

Riuscire a possedere una casa invece di pagare per tantissimi anni un affitto.

L’aragosta. Un tempo era un cibo povero, addirittura alcune persone si nascondevano per mangiarla per non mostrare la loro condizione economica.

La possibilità di staccare la spina dal lavoro nelle ore di riposo senza essere raggiungibile per il tuo datore di lavoro.

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Siccome il tutto non è già abbastanza catastrofico vi lasciamo pure con qualcosa che in Italia amiamo e che potrebbe diventare un lusso tra pochi anni: il caffè. Infatti, secondo uno studio, le aree dell’America Latina adatte alla produzione di chicchi di caffè potrebbero ridursi dell’88% entro il 2050 se le temperature globali continueranno a salire.

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