“io sono Giovanna e questo maschilismo imperante che si manifesta nelle piccole cose comincia a darmi sui nervi. Bisogna combatterlo e io sono pronta e agguerrita. Questa chat è la prima battaglia che ho affrontato con il mio fidanzato, che forse dava per ovvio e scontato troppe cose. Ma chiariamoci però, io non sono una femminista accanita che si lamenta di patriarcato et similia. No no, sono lontana anni luce da questo, parlo di quel senso comune e diffuso che la donna in quanto tale non è adatta ad alcune cose. Primo tra tutte il guidare. Negli screen che vi allego leggerete di come sia scontato e ovvio che una donna non dovrebbe nemmeno pensare di guidare un go kart. Il mio ragazzo era più scioccato che io volessi provare che io incazzata che lui non concepisse questa cosa. Ma chi la dura la vince, e qui c’è la mia vittoria sugli stereotipi. E il prossimo passo gioco a rugby.”
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La nostra fan, una ragazza di nome Giovanna, ha voluto raccontare un episodio emblematico di una piccola ma significativa battaglia quotidiana contro stereotipi e pregiudizi. Una conversazione avvenuta con il suo fidanzato è diventata il punto di partenza per riflettere su quanto certi atteggiamenti, spesso ritenuti “innocui”, siano invece espressione di un maschilismo diffuso che si insinua nelle situazioni più semplici.
Giovanna chiarisce fin da subito di non essere una femminista militante, né di voler parlare di patriarcato in senso stretto. Quello che l’ha colpita è qualcosa di più sottile, che definisce come “senso comune” e che tende a etichettare la donna come inadatta ad alcune attività. In particolare, si riferisce alla guida, e nello specifico alla guida dei go kart.
Racconta che, nel momento in cui ha manifestato il desiderio di provare un’esperienza simile, il suo compagno ha reagito con evidente sorpresa, come se fosse una cosa inconcepibile. Secondo quanto riferisce la nostra follower, lui dava per scontato che una donna non dovesse nemmeno pensare a mettersi al volante di un mezzo del genere. Un atteggiamento che l’ha profondamente irritata.
La conversazione si è quindi trasformata in uno scontro diretto con un pregiudizio che Giovanna ha voluto sfidare apertamente. Ha deciso di non rimanere in silenzio e di affrontare il suo fidanzato, mostrandogli quanto fosse sbagliato il suo modo di vedere le cose. Una piccola battaglia verbale che, per la nostra fan, si è conclusa con una vittoria simbolica sugli stereotipi.
Negli screen che ha inviato, documenta questo scambio che per lei rappresenta il primo passo di un percorso personale e culturale. E con tono deciso e provocatorio, annuncia che la prossima sfida sarà ancora più audace: provare a giocare a rugby. Un modo per ribadire, con determinazione e ironia, che nessuna attività ha un genere di appartenenza.
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