Frasi che i dipendenti dei supermercati vorrebbero dire ai clienti maleducati ma che non possono dire

Sono tante le cose che i dipendenti dei negozi di alimentari vorrebbero poter dire

 

Un ex dipendente di Tesco, una catena di negozi di generi alimentari, ha rivelato come i clienti possano essere a volte davvero maleducati. Per questo ha ammesso che ci sono diverse cose che i membri del personale vorrebbero poter dire, ma che non possono dire. In primis “sbuffare e sbuffare in coda” non farà andare la cassiera più veloce alle casse perché non sta deliberatamente andando piano. Inoltre, se si apre alle 7 del mattino, significa che si apre alle 7 del mattino. Motivo per cui, anche se mancano tre minuti all’apertura, non possono aprire le porte prima solo perché qualcuno di impaziente è lì in piedi ad attendere. No, nemmeno se piove e se fa freddo e neanche se li si guarda con una faccia scurissima.

L’ex lavoratore del supermercato ha poi giurato che sarebbe in grado di dire che giorno e che ora è in base alla routine di alcuni clienti. Ha affermato: “Proprio così, Barbara. Ti vedo fare la spesa settimanale alle 19.00 di ogni mercoledì. Ti ho vista la settimana scorsa, e quella prima ancora, e quella prima ancora…”. Per le cassiere, inoltre, è parecchio difficile dover far fronte ad alcune richieste dei clienti che le implorano di ridurre di qualche centesimo il prezzo. E così: “Se l’ultima confezione di bastoncini di pesce da 10 è stata aperta, anche se probabilmente è solo una scatola danneggiata, farò uno sconto del 10% per evitare un dramma”.

Leggi anche: Ex dipendente di un supermercato rivela i “segreti” e le cose più disgustose che accadono tra gli scaffali

Casse self-service, tassa sui sacchetti di plastica e età per acquistare alcolici

Ha poi sostenuto di odiare le casse self-service più di tanti clienti e sventolare impazientemente il prodotto davanti allo scanner non servirà a nulla. Ha affermato: “Ho il potere di sbloccare questi dispositivi e la luce rossa che lampeggia sopra di voi mi ha già detto che avete bisogno del mio aiuto”. In più, ha precisato che la tassa sui sacchetti di plastica di frutta e verdura non è ovviamente colpa loro, dunque non ha senso prendersela con le cassiere e sgranare gli occhi ogni volta. Infine ha chiosato: “Sentitevi lusingati se vi chiedo di provare che avete l’età per comprare quella bottiglia di vodka, perché non lo faccio per divertimento”.

Share