“sono una ragazza di 28 anni e ultimamente mi sento sempre mortificata dal mio compagno. Io e lui stiamo insieme da 2 anni e qualche mese fa è venuto a vivere con me a casa mia per testare la convivenza. In qualche modo io pensavo che avere una persona vicino mi potesse dare sicurezze che chi sta da sola non ha. Come quando uno sta male e ha bisogno che altre persone l’aiutino con dei giri, perlomeno con le cose essenziali, come la spesa e le medicine. Purtroppo è una cosa che si è verificata più volte, ma questa volta penso che abbia davvero esagerato, ecco perché vorrei che leggeste la chat che ho inviato. Si è sfogato con me dicendomi cose molto sgradevoli, sia sul mio modo di fare che su quello delle donne in generale, arrivando a chiamarmi la finta malata. Io credo che non ci sia niente di più brutto di un compagno che non ti sta vicino nel momento del bisogno, perché sono cose che possono capitare a tutti. Se uno deve comunque fare le cose da solo quando non riesce, cosa ci si fidanza a fare?”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan, una ragazza di 28 anni, ha scelto di condividere un’esperienza dolorosa legata alla sua relazione di coppia. Sta con il suo compagno da oltre due anni e, da qualche mese, hanno iniziato una convivenza, vivendo insieme nella casa di lei. Un passo importante, nato con l’idea di rafforzare il legame e creare un equilibrio che, secondo le sue parole, avrebbe dovuto portare maggiore sicurezza e condivisione, anche nelle piccole difficoltà quotidiane.
Tuttavia, la realtà si è dimostrata molto diversa dalle aspettative. Racconta che, in più di un’occasione, si è trovata a non stare bene, e sperava che la presenza del suo compagno potesse rappresentare un aiuto, almeno per le cose essenziali come fare la spesa o procurarsi delle medicine. Invece, ha dovuto constatare con amarezza che la disponibilità che si aspettava da lui non è mai arrivata.
L’episodio più recente è stato, per lei, particolarmente pesante. Dopo essersi sentita male, ha cercato sostegno e comprensione, ma la reazione del compagno è stata tutt’altro che empatica. Anzi, si è sfogato contro di lei con parole dure e offensive, criticando il suo modo di fare e arrivando a esprimere giudizi generali sulle donne, etichettandola addirittura come “finta malata”. Un attacco che l’ha fatta sentire umiliata e sola, proprio nel momento in cui avrebbe avuto bisogno di essere accudita.
La nostra follower ha voluto condividere la chat per mostrare quanto possa essere frustrante e doloroso avere accanto una persona che, invece di offrire comprensione, reagisce con freddezza e giudizi. Si chiede che senso abbia una relazione in cui, nei momenti di difficoltà, ci si ritrova comunque da soli a dover affrontare tutto. Un interrogativo che la accompagna da tempo e che ora, con quanto accaduto, si è fatto ancora più forte.
Share