Sono nata uomo e vorrei fare il damigello della mia migliore amica. Ma sua mamma mi sta dicendo cose orribili. Cose che mi stanno spezzando il cuore. Tatiana è la mia migliore amica. Ci conosciamo da anni ed è stata la prima persona a cui ho rivelato cosa avevo nel cuore, chi mi sentissi davvero. Mi ha spinto a essere me stessa. Mi ha letteralmente vestita prestandomi i suoi bellissimi abiti quando non ne sapevo nulla di abiti da donna, perché nessuno me lo aveva insegnato. Ho ancora una foto che custodisco gelosamente in cui indosso un giacchino corto nero, da torera per farvi capire, e ho una camicia bianca lunga e un po’ larga e dei pantaloni neri e indosso un gioiello di acciaio. Mi sono sentita per la prima volta bellissima e in pace col mio corpo. Da allora tutto è stato più facile, ho capito chi volevo essere. Non è facile essere accettati semplicemente per quello che si è quando quello che si è non è mainstream ed è sempre stato nascosto e additato. La mia migliore amica mi ha chiesto di farle da damigella, ma quello che sua madre mi sta dicendo beh mi sta un po’ spezzando il cuore.
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La nostra fan ha voluto condividere una parte molto intima e significativa della propria storia personale, legata a un momento importante della sua vita e al rapporto profondo con la sua migliore amica, Tamara. Fin dall’inizio del loro legame, Tamara è stata una figura fondamentale: è stata la prima persona a cui la nostra follower ha avuto il coraggio di raccontare ciò che sentiva dentro, la prima a cui ha mostrato la propria identità, quella autentica.
Tamara non solo ha accolto la sua confidenza con affetto e comprensione, ma l’ha anche accompagnata nei primi passi verso l’espressione di sé. Le ha offerto supporto pratico ed emotivo, aiutandola anche con gli abiti, un gesto simbolico ma estremamente potente per chi, come lei, non aveva ancora avuto modo di esplorare liberamente il proprio stile e la propria immagine. Ricorda ancora una foto in particolare, che custodisce con cura, in cui indossa un giacchino nero corto, una camicia bianca lunga, pantaloni neri e un gioiello in acciaio: un momento in cui si è sentita finalmente bella, riconciliata con il proprio corpo.
Da allora, racconta, è stato tutto più chiaro: ha capito chi voleva essere, cosa voleva diventare e soprattutto ha iniziato a vivere con maggiore serenità e consapevolezza. Ma il percorso di affermazione, come spesso accade, è reso difficile da chi non accetta ciò che esce dai binari della norma sociale.
La sua migliore amica le ha chiesto con gioia di farle da damigella al matrimonio, un gesto che per la nostra fan ha un valore affettivo immenso. Tuttavia, si è trovata a dover affrontare un ostacolo doloroso: le parole della madre di Tamara. Commenti che lei stessa definisce crudeli, capaci di ferirla profondamente, di metterla in discussione proprio in un momento che avrebbe dovuto essere solo di felicità e condivisione.
Non è facile sentirsi accettati per ciò che si è, specialmente quando il proprio essere non rientra nei canoni prestabiliti. E sentirsi messi in discussione da chi sta vicino a una persona amata rende tutto ancora più difficile da sopportare.
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