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Nel vasto universo delle crisi matrimoniali, quella tra Nisha e Vijendra ha conquistato l’attenzione per una motivazione decisamente fuori dal comune: la perdita di follower su Instagram. Non parliamo di tradimenti, dissapori economici o incomprensioni caratteriali, ma di una semplice – si fa per dire – richiesta di collaborazione domestica.
Tutto è cominciato quando Vijendra, marito evidentemente più pratico che social, ha chiesto alla moglie di dedicare meno tempo al telefono e un po’ più ai piatti nel lavello. Lei, che pubblicava almeno due reel al giorno, ha visto improvvisamente crollare l’interazione con i suoi follower. Due defezioni in ventiquattr’ore sono bastate per scatenare l’apocalisse.
Nisha, ferita più dall’algoritmo che dalla vita coniugale, ha deciso di abbandonare la casa matrimoniale e tornare dai genitori. Non contenta, si è recata al commissariato per denunciare il marito, accusandolo di essere responsabile della sua decrescita social. La colpa? Averle impedito di dedicarsi al suo pubblico online per costringerla a lavare utensili e pulire casa.
La polizia, che probabilmente pensava di dover gestire l’ennesima lite per motivi più tradizionali, si è trovata davanti a un caso degno di una sitcom moderna. Dopo aver registrato la denuncia di Nisha, ha contattato il marito, che a sua volta ha deciso di controbattere con una denuncia tutta sua: “Mia moglie è sempre attaccata a Instagram, non fa nulla in casa”, ha spiegato agli agenti.
La situazione si è quindi trasformata in una doppia causa in pieno stile social-media-war. A quel punto le forze dell’ordine hanno optato per una mediazione: convocati entrambi in commissariato, i due coniugi sono stati sottoposti a un incontro di consulenza familiare. Obiettivo? Ritrovare un minimo di armonia tra mop, piatti e filtri Instagram.
E a quanto pare, l’intervento ha funzionato. Nisha e Vijendra hanno deciso di darsi una seconda possibilità, tra un hashtag e una spolverata. Peccato che, nel frattempo, il marito abbia perso il lavoro: la sua assenza per via della denuncia mediatica ha avuto conseguenze spiacevoli con il datore di lavoro.
Questa vicenda solleva, anche se in modo tragicomico, un punto interessante: quanto i social media influenzino ormai le dinamiche di coppia. In un’epoca in cui i follower sono diventati una forma di autostima digitale, la richiesta di “mettere giù il telefono” può trasformarsi in uno scontro vero e proprio.
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Nisha voleva solo coltivare il suo pubblico online. Vijendra voleva solo una casa un po’ più ordinata. Il risultato? Una denuncia incrociata, una mediazione di polizia e una posizione lavorativa andata in fumo. Ma almeno, dopo il clamore mediatico, magari qualche follower lo hanno anche recuperato. Nell’era dei Reels e delle storie, anche le faccende domestiche diventano motivo di tensione. Forse la vera lezione sta nel trovare un equilibrio tra social e vita reale. Magari alternando un lavaggio piatti a un bel reel motivazionale. Ma solo con il consenso del partner.
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