È stata dichiarata morta per 3 minuti: ora ha strani “poteri”

La donna era stata colpita da un colpo di calore

 

È morta per tre minuti e tutto ciò che ricorda è l’oscurità, ma gli avvenimenti inquietanti che si sono verificati da quando ha perso i sensi l’hanno convinta dell’esistenza di una vita ultraterrena. Non solo: ora avrebbe anche poteri “soprannaturali”. Jade sostiene infatti che, ogni volta che indossa un orologio normale, questo smette di funzionare. E le sigarette elettroniche si spengono non appena le tocca, nonostante siano completamente cariche. L’americana ha raccontato sui social l’incontro con la morte e le strane anomalie che la tormentano da quando è “morta”. Il mondo della trentaseienne è cambiato per sempre quando è stata colpita da un colpo di calore in un pomeriggio d’estate a casa di un amico a Green Bay, nel Wisconsin.

Avvertendo nausea e vertigini, ha avuto un collasso ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove i medici l’hanno dichiarata morta per tre minuti e hanno riattivato il suo cuore con un defibrillatore. Jade ha visto solo “nero” nei minuti in cui è morta nel 2011, ma da allora ha sperimentato strane attività paranormali. “Mi sono successe molte cose strane, come sentire voci e vedere cose che non ci sono. A volte si trattava di sussurri o di figure scure e confuse e ho iniziato a registrare la mia casa perché ero terrorizzata di perderla. Gli unici orologi sicuri sono quelli costosi. Ho rinunciato completamente a quelli (gli orologi normali)”.

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Ora Jade non ha più paura della morte

Jade ha imparato a gestire l’inquietante situazione, accettando la morte. “Credo che questo mi stia dicendo che la vita continua dopo la morte. Non vivo nella paura della morte e so che quando arriverà il mio momento, ogni paura si dissolverà. Mi sento come se fossi in un club speciale e questo mi ha fatto imparare a prendermi più cura di me stessa e a dare più valore alla vita. La lezione più grande che ho imparato è che è assolutamente vero ciò che si dice: la paura in sé è sempre peggiore di ciò che effettivamente temiamo”.

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