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Secondo recenti studi scientifici pubblicati su Dermatologic Therapy, esiste un curioso collegamento tra le dita della mano e il rischio di calvizie maschile. Il rapporto tra il dito indice e quello anulare, definito 2D:4D, sembra fornire un indizio sorprendente sulla predisposizione alla perdita dei capelli. Non si tratta di superstizioni, ma di una correlazione biologica osservata attraverso dati raccolti in più ricerche.
Il concetto è semplice: se il dito anulare è significativamente più lungo dell’indice, la probabilità di sviluppare alopecia androgenetica può aumentare fino a sei volte rispetto a chi ha indice e anulare di lunghezza simile. Questo fenomeno è stato collegato a livelli di testosterone prenatale, che sembrano influenzare la futura sensibilità dei follicoli all’ormone DHT.
La calvizie androgenetica si sviluppa con l’avanzare dell’età quando i follicoli diventano sensibili al diidrotestosterone (DHT). Questo processo, chiamato miniaturizzazione follicolare, porta i follicoli a restringersi progressivamente fino alla loro inattivazione, causando la riduzione della crescita dei capelli e, infine, la caduta.
Non tutti gli uomini reagiscono allo stesso modo: la predisposizione genetica e l’esposizione prenatale al testosterone giocano un ruolo fondamentale. Alcuni individui possono avere follicoli naturalmente più resilienti, mentre altri, esposti a livelli elevati di testosterone prima della nascita, possono sviluppare una maggiore sensibilità al DHT in età adulta, aumentando così il rischio di calvizie.
Il rapporto tra indice e anulare non garantisce una diagnosi certa, ma può essere considerato un segnale biologico interessante per chi vuole anticipare la possibilità di perdita dei capelli. Il Dott. Joe, in un video diventato virale su TikTok, ha sottolineato che questa correlazione offre un metodo semplice per valutare il rischio senza ricorrere a esami complessi.
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Lo studio suggerisce che osservare le proprie mani può essere un primo passo per comprendere la propria predisposizione genetica alla calvizie. Ovviamente, altri fattori come lo stile di vita, l’alimentazione e la cura dei capelli influenzano significativamente il processo, ma il rapporto 2D:4D resta un indizio intrigante e scientificamente osservato. La lunghezza delle dita potrebbe dunque trasformarsi in un piccolo oracolo domestico per chi teme la perdita dei capelli. Un segreto nascosto nella mano che permette di valutare il rischio di calvizie maschile senza superstizioni, con un pizzico di ironia scientifica, ricordando che la genetica e l’esposizione al testosterone prenatale sono protagonisti silenziosi nella storia dei nostri follicoli.
@drjoe_md Your hairline’s future might be hiding in plain sight—right in your hands! 🖐️ Learn how your finger ratio could reveal your risk for baldness and the science behind it. It’s wild how much our bodies can tell us! 💇♂️ #HairLoss #balding #sciencefacts #MensHealth ♬ original sound – Dr. Joe, M.D. 🩺
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