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Quando la temperatura notturna trasforma il letto in una sauna, la tentazione di una doccia fredda sembra l’unica via d’uscita. Rinfrescante, immediata, liberatoria. Peccato che il sollievo duri meno di un gelato al sole. La scienza del sonno, infatti, non è affatto d’accordo con questa abitudine estiva.
Secondo gli esperti, tra cui Ashley Hainsworth di Bed Kingdom, una doccia fredda prima di andare a letto potrebbe giocare un brutto scherzo. L’acqua fredda, infatti, attiva il sistema nervoso simpatico, quello che ci prepara all’azione. Ottimo per affrontare la giornata, meno per abbracciare il cuscino.
Il corpo umano, a differenza dei condizionatori, non ama sbalzi improvvisi di temperatura. Sottoposto a un getto gelido in piena estate, reagisce nel modo più controintuitivo possibile: trattiene il calore. Il risultato? Invece di abbassare la temperatura interna e favorire il sonno, si finisce con l’aumentarla.
Il paradosso è che una doccia calda o tiepida funziona meglio. Dilata i vasi sanguigni, favorisce la dispersione del calore dalle estremità e prepara il corpo al riposo. Un meccanismo naturale che va assecondato, non sfidato con getti artici.
Chi non vuole rinunciare alla sensazione di freschezza ha comunque delle alternative. Tra le più gettonate dai professionisti del riposo c’è la federa del cuscino messa in freezer per una mezz’oretta. Non è alta tecnologia, ma fa il suo dovere.
Anche indossare calzini raffreddati in frigo può aiutare a migliorare la circolazione e regolare la temperatura corporea. E se tutto questo non basta, pigiami leggeri in cotone o lino sono alleati silenziosi del riposo estivo.
Naturalmente, tutto parte da una corretta idratazione. Bere acqua a sufficienza durante il giorno aiuta a mantenere la temperatura corporea stabile durante la notte. Evitare alcolici e caffeina nelle ore serali può anch’esso contribuire a una notte più tranquilla, anche in piena estate.
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Quindi, prima di trasformare la doccia in una sfida alla crioterapia, meglio fermarsi un attimo e ripensare la strategia. Perché il caldo non si combatte con gli estremi, ma con soluzioni equilibrate. E quando si parla di dormire bene, non è mai solo una questione di temperatura.
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