Chi è Doggodaiily, il fotografo di cani più famoso dei social

Doggodaily, il fotografo dei cani che parla con le zampe (e con i padroni)

 

A Torino c’è un influencer che non fa balletti su TikTok, non cucina piatti vegani improbabili e non recita davanti allo specchio. No, Navid Tarazi si limita a chiedere: “Posso fare una foto al suo cane?”. E con questa semplice frase, pronunciata con garbo persiano e un sorriso disarmante, è riuscito a costruire un impero digitale a misura di quattro zampe.

Iraniano, 25 anni, studente del Politecnico di Torino, Navid non avrebbe mai immaginato che l’amore per la fotografia ereditato dal padre avrebbe trovato la sua vera vocazione… nei marciapiedi torinesi. Dove da una parte camminano padroni distratti e dall’altra cani pronti a diventare star. Il risultato? Una pagina Instagram da oltre 1,4 milioni di follower, Doggodaily, dove i veri protagonisti sono cani di tutte le taglie e i caratteri.

Fotografia di cani e vita universitaria: binomio perfetto

Navid arriva da Neyshaboor, una città iraniana dove portare i cani a passeggio è proibito. Eppure, da quando ha messo piede sotto la Mole, ha trovato in ogni angolo torinese una zampa da fotografare. Inizialmente era timido, frenato dalla lingua, ma si è detto: se non riesco a parlare con le persone, parlerò con i loro cani. E così ha fatto.

Ha iniziato a scattare senza troppe pretese. Prime foto in inglese, poi la svolta: ha imparato a memoria qualche frase in italiano. I cani non hanno mai avuto nulla da ridire, anzi. La risposta degli utenti? Entusiasta. Un video e 80.000 follower in una notte: praticamente un miracolo social formato barboncino.

Doggodaily, Torino e una nuova lingua: l’italiano

Le interviste ai padroni, le storie raccontate, la cura con cui ascolta e traduce ogni parola hanno trasformato Doggodaily in un vero e proprio progetto culturale. Non solo immagini belle, ma storie vere, che fanno sorridere, riflettere o semplicemente commuovere.

Oggi Navid conosce l’italiano molto meglio. Ha imparato da autodidatta, ascoltando le voci registrate dei padroni, traducendo con app e amici. Uno sforzo che ha portato risultati. Anche perché ora gli capita spesso che, mentre scatta, la gente lo fermi: “Ma sei quello di Doggodaily?”. Sì, è lui. E sì, quel cane probabilmente sarà il prossimo protagonista del suo profilo.

Influencer di cani, ma con un obiettivo (serio)

Navid non si accontenta del like facile o dei cuoricini sotto le storie. Il suo progetto è chiaro: usare la visibilità di Doggodaily per raccogliere fondi a favore di canili e rifugi per animali. Vuole fare rete con le comunità locali, conoscere altre realtà e contribuire in modo concreto.

Nel frattempo, continua a studiare Ingegneria Ambientale. Sogna un futuro che unisca la passione per la fotografia e l’impegno civile, ma non sa ancora dove lo porterà il vento. Di certo, ovunque andrà, porterà con sé la macchina fotografica… e forse qualche snack per cani.

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Dalla paura alla passione: il riscatto personale di Navid

Ironia della sorte, Navid da piccolo aveva paura dei cani. Li evitava, li temeva. Ora li cerca, li fotografa, li racconta. È la prova vivente che le paure si superano, a volte anche solo cambiando continente. Torino, con le sue piazze e i suoi portici, si è trasformata nella sua galleria a cielo aperto. E i cani, una volta invisibili per lui, ora sono le muse ispiratrici del suo successo. E quando si avvicina con la sua macchina fotografica e chiede “Posso fare una foto al suo cane?”, il più delle volte la risposta è sì. Perché anche in mezzo al traffico cittadino, c’è sempre spazio per una bella storia pelosa.

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